E’scandaloso e sconvolgente, frutto certamente di un errore (voluto?), quello che è burocraticamente accaduto nel governo regionale Musumeci ed in particolare nell’assessorato Autonomie locali.
Nel susseguirsi delle delibere regionali tese ad organizzare le elezioni sia comunali che di secondo grado del libero consorzio comunale, il rinvio delle elezioni comunali di Vittoria, fissate per il 14 e 15 marzo 2021 e rinviate al 2 maggio 2021 è avvenuto con delibera assessoriale emessa successivamente alla avvenuta fissazione per il 28 marzo 2021, con delibera della giunta regionale n. 44, delle elezioni di secondo grado del consorzio comunale ibleo.
Ciò, al momento, determina la formale mancata partecipazione della comunità vittoriese al consorzio del quale il comune di Vittoria fa, ovviamente, parte.
Si capisce come tutto ciò sia davvero assurdo in quanto non curante delle regole democratiche ed è, certamente, un grave errore del governo Musumeci. Non posso davvero credere che ci sia stata una logica nella maggioranza del parlamento siciliano tesa ad escludere la possibilità del comune di Vittoria di partecipare “liberamente” al consorzio ibleo.
Se, infatti, questo fosse stato l’obbiettivo dei parlamentari iblei appartenenti alla maggioranza di governo – tutti molto lontani dalla nostra realtà – sarebbe da considerare aberrante perché lesivo dei diritti politici di una intera comunità.
Né può rappresentare un escamotage quello di far “votare” la Commissione straordinaria in partenza perché ciò vizierebbe comunque il procedimento elettorale per l’evidente impossibilità persino di formare le liste elettorali del libero consorzio senza rappresentanti del comune di Vittoria.