“In questi ultimi mesi non ho sentito giudizi lusinghieri sugli uffici comunali ed in particolare su quello dell'Urbanistica che gode rispetto agli altri del privilegio di avere un consulente ed un dirigente che costano entrambi molto più di centomila euro”. Così Salvatore Di Falco, candidato a sindaco di Vittoria, appoggiato dalle liste civiche “Vittoria Unita”, “Di Falco sindaco” e “In Movimento per Vittoria e Scoglitti”. “Scorrendo l'albo pretorio on line – dice Di Falco- mi sono imbattuto nella delibera n. 31 del 14 gennaio scorso con la quale è stato disposto il compenso alla consulente dell'Urbanistica nominata dai Commissari prefettizi che gode già di un appannaggio di 36.000 euro annui. Una notizia questa che stride con i risultati conseguiti dall’Ufficio stesso, considerate le lamentele raccolte durante questa lunga campagna elettorale. Mi risulta inoltre che il resto degli impiegati sono impossibilitati a svolgere il proprio lavoro e costretti a subire disservizi. E tutto con l'aggravante per loro che le critiche all'immobilismo degli uffici sono proprio gli impiegati a riceverle e non certo i livelli dirigenziali dal momento che all'Urbanistica pare che latitino. E siccome voglio sperare di essere smentito, mi rimetto i panni del consigliere comunale che mi onoro di avere svolto per 7 anni e chiedo alla commissione straordinaria in una sorta di interrogazione consiliare di rispondere a queste domande sull'ufficio urbanistica ed in particolare: i giorni di presenza del dirigente all'ufficio urbanistica; il numero delle pratiche evase dall'inizio del commissariamento ad oggi; sul numero di sessioni di lavoro con tecnici fatte in presenza o in smart working dal Dirigente e dalla Consulente; il numero di dipendenti effettivi in forza all'ufficio urbanistica e loro mansioni; il tempo occorrente per autorizzare l'accesso agli atti da parte dei tecnici; come si è organizzato l'ufficio urbanistica per la gestione delle pratiche di cui al superbonus del cosiddetto 110%; sul lavoro svolto dalla consulente circa l'ammodernamento degli uffici e la loro digitalizzazione; sulla questione Centro Storico per la gestione delle pratiche urbanistiche relative; come si intende approntare una migliore strategia di gestione dell'utenza visto il protrarsi delle restrizioni per il Covid. Queste sono le domande – conclude Di Falco- che pongo ufficialmente alla Commissione prefettizia da cittadino, da ex consigliere comunale ed oggi candidato a sindaco e che ho registrato in questi mesi di campagna elettorale. Ne chiedo una risposta chiara, precisa e concordante, necessaria non al sottoscritto ma a questa comunità ed alla sua economia”.