Gent.mo Sindaco, le esprimo tutta la mia solidarieta’ per quanto accaduto a margine della manifestazione inscenata sotto la sua abitazione, la settimana scorsa.

Evidentemente il virus dell’intolleranza in alcuni casi emerge con piu’ virulenza del Covid. Una manifestazione del genere quasi con le stesse modalita’ e’ stata organizzata a Vittoria, citta’ nella quale vivo e dove sono stato sindaco 6 volte nel passato.

In questo momento sono candidato ad esserlo, con un ampio schieramento democratico, essendo stati gli organi istituzionali del Comune sciolti per voto di scambio e condizionamento politico mafioso. La manifestazione sotto casa mia, che sono solo un candidato, mentre gli altri due candidati avevano partecipato alla stessa accogliendo gruppi di facinorosi, dai quali solo alla fine prendevano oppotunisticamente le distanze. E nella manifestazione hanno osato persino dare calci al portone di casa mia.

Ho dovuto affrontarli esponendomi al rischio di un impatto con personaggi dello spaccio e della malavita locale. Il neosquadrismo nel Sud e in Sicilia si alimenta di apporti legati alla criminalita’, mafiosa e non. Mi e’ andata bene. Ma rimane aperta la questione relativa all’insorgere di una dinamica neosquadristica al Nord e al Sud del nostro Paese.

Come dimostrano queste due singolari esperienze che abbiamo vissuto, Lei Sindaco in carica della della sua bella e gloriosa Città’, e io, solo candidato in una Città importante e dinamica della Sicilia orientale, dove lo scontro sui temi della Legalita’ ha assunto forme per molti versi drammatici, nel corso degli anni. Spero che la rilevanza di questi segnali negativi sia colta in pieno dagli Organi dello Stato democratico e queste tentazioni di rimettere in moto la spirale dello squadrismo siano rintuzzate, per come meritano di essere.

Le rassegno la mia piena solidarieta’ e le auguro buon lavoro.