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Fiorellini: La sensibilità per la questione giovanile, le idee per fare le politiche giovanili..

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Se si potesse disegnare con una curva lo stato dell’universo giovanile essa punterebbe decisamente verso il basso.La questione giovanile è un fenomeno sociale che riflette le crisi nelle quali una generazione vive. Non basta ad affrontarne le dinamiche e le difficolta unameraoperazione anagrafica. Certo è vitale che sempre più giovani partecipino alla vita pubblica, al governo dei processi sociali.Tuttavia solo questoè irrilevante se anche se si è giovani si fafinta cheuna questione giovanile non esista. Questo è il risultato della convinzione, chela questione giovanile sia solamente un fatto anagrafico, pertanto l’età di chi partecipa alla vita pubblica sia essastessa la risposta al problema, e se non funzione fa nulla tanto poi diventeranno adulti.La bella politica è quella che mette insieme le generazioni, ma soprattutto è quella che decide le priorità che un governo deve affrontare. E’ prioritario riportare la questione giovanile al centro e declinare le scelte del governo con un occhio rivolto alle ragazze e ai ragazzi della nostra città. Per fare questo occorre partire dalla constatazione che i giovanisono cittadini ora non nel momento in cui diverranno adulti. Serve aprire spazi di partecipazione e di protagonismogiovanile, ma serve anche attribuire loro responsabilità.Serve investire in servizi per la qualità della vita, a partire dalla riqualificazione urbana e ridare decoro alle strade e alle piazze. Importante è coinvolgere i giovani in patti di collaborazione per la gestione condivisadi beni comuni come piazze, luoghi del loro tempo libero. Serve combattere l’effetto periferia che crea diseguaglianze trai cittadini che tra i giovani si manifesta con il disagio e la devianza. E’ utile immaginare strumenti che accrescano le opportunità.Occorre per esempio ricostruirele politiche attive del lavoro.Costruire servizi di orientamento, formazione, e gli informagiovani; riaprire lo sportello per l’impresa giovanile e femminile. Rifondare ilwelfare e pensare a un welfare communityche combatta le diseguaglianze e renda sostenibile socialmente lo sviluppo. Un Welfareche accresca le opportunità del mercato dellavoro e trasparenza nelle occasioni di lavoro nella P.A. come nella città tutta. La cultura, deve giocareun ruolo determinante nel recupero di centralità della questione giovanile, essa rappresenta un patrimonio sul quale si deve investire in termini economici, di servizi e fruibilità diffusa. In questi anni èpassata l’idea, che i fatti culturali fossero solo delle mere occasioni di propaganda o peggio fatti da cavalcare per ingraziarsi i protagonisti dei fatti stessi.Questa idea va superata, comeva superatal’ideache la cultura o meglio gli eventi servanoa ingraziarsiozittire il popolo (panem et circensem era il motto romano, oggi si è eliminato il panem).La cultura è un bene comune, sul quale una comunità locale costruisce il suo sviluppo sociale, ma anche economico. E tutto ciò può avvenire solo se i fenomeni culturali siano partecipati e resi fruibili,rilanciandoil protagonismo culturale delle ragazze e dei ragazzi vittoriesi.E’ urgente, quindi,colmareil vuoto creato attorno al protagonismo giovanile che la Città comunque esprime. Occorre investire in attività pubbliche per la costruzione di servizi socio-culturali del tempo libero. Per fare ciò occorre non considerare il tempo libero come tempo morto. Il tempo morto, quellocioè dedicato alla fruizione passiva di ciò che accade attorno.Occorre, pertanto,rendere i fatti culturali dei fatti di crescita collettiva e complessiva, e non solo eventi da consumare velocemente. Riconoscereil tempo libero come spazio vitale, produttivo utile alla crescita della comunità, dovrà essere la sfida. La nostra città è ricca di un associazionismo culturale,socialeedel volontariato, occorre riattivarlo ed ascoltarlo, ma bisognerà averela sensibilità necessaria perfarlo....Voglio poter esprimere la sensibilità necessaria per dare centralità alla questione giovanile, per portarla dentro il governo della città...VENITE CON ME?

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