Lo intuisco dal modo in cui ( non ) si tratta la questione dell’impianto di pubblica illuminazione la cui gestione, affidata in appalto 15 anni fa, giunge a scadenza proprio in quest giorni. ( 5 Luglio 2020) Nessuna notizia arriva da Palazzo Iacono.
Nulla di nulla. Eppure i Commissari avevano, appena insediati, concluso un traballante percorso istruttorio di un progetto di finanza, ovviamente avanzato in epoca Moscato, relativo al risparmio energetico, redatto da una Ditta Vittoriese.
Ditta nota per le sue proposte milionarie sul Porto di Scoglitti e la esecuzione dei lavori dell’Autoporto, rimasto come sappiamo incompleto, non collaudabile, incustodito e depredato da chiunque. Alla Ditta in questione fu affidato un incarico superveloce per partecipare a un bando regionale in scadenza. Cio’ facendo ottenne lo strano ( a dir poco ) risultato di trasformare quell’incarico in un preliminare riconoscimento di Ditta Proponente con diritto di priorita’ in qualunque gara di gestione dell’impianto di pubblica illuminazione di Vittoria, una volta messo a bando il Progetto di gestione. Se ne parlo’. Ne parlavano sommessamente tecnici e cittadini, io sono intervenuto piu’ volte.
Ma nulla da Palazzo Iacono. Al massimo segnali di indignazione. Insomma, cose che la cittadinanza ormai conosce. Solo che.... Come e’ finita questa storia? La Ditta a suo tempo incaricata di presentare alla Regione un Progetto per il risparmio energetico che fine ha fatto? E intanto pero’, visto che il Direttore dei lavori, a suo tempo nominato dal Comune, era stato ( vedi caso ...) esonerato dall’incarico, l’impianto ha cominciato a risentirne, le cabine a cedere per mancanza delle manutenzioni, i corpi luce a deteriorarsi velocemente....
Un disatro!! Ma la cosa che spiega gli interventi attuali di tanta gente e’ il ritardo paradossale delle procedure di verifica e di collaudo delle condizioni strutturali degli impianti e della loro relativa consistenza: il che era necessario fare prima della fine contratto di appalto, che e’ cessato il 5 Luglio 2020. L’obbligo non e’ forse quello di rispettare la legge, di garantire il Comune nei suoi interessi, di procedere per tempo e preliminarmente all’accertamento dello stato di consistenza di tutto il sistema della pubblica illuminazione a Vittoria, palo per palo, cabina per cabina? Sembra che solo in queste settimane abbiano nominato il Collaudatore degli impianti e da tre mesi il Direttore dei lavori, licenziato dagli sciolti amministratori circa 6 anni or sono. Tutto in ritardo, tutto alla sanfason. E dunque? Incompetenti, ignoranti?
Un po’ di tutto direi, come e’ noto a tutti i cittadini vittoriesi: e ancora giocano sulla pelle dei cittadini vittoriesi. I Commissari tacciono e noi invece chiediamo che spieghino cosa e’ accaduto e cosa accade; e perche’ non si e’proceduto ancora, pur essendo gia’ scaduto l’appalto il 5 Luglio, a emettere il bando di gestione della pubblica illuminazione a Vittoria.
Aspettiamo qualche giorno. Vittoriesi, e’ il caso di ribadirlo? Vedete in che mani eravamo con gli sciolti? Cose da rabbrividire. Dopo averci assetato! Dopo avere reso la citta’ invivibile sotto il profilo della raccolta dei rifiuti, dopo avere devastato le campagne chiudendo gli occhi sulle fumarole, ora ci vogliono riportare agli anni della lampada isolata nella notte. Lasciatemelo dire, cittadini: ve la sentite di affidare ancora a gente simile le sorti della nostra citta’?