“La pandemia da coronavirus è una emergenza sanitaria che chiama tutti noi cittadini alla piena responsabilità. Anche nel rispetto, soprattutto, di operatori sanitari, infermieri e medici che si stanno battendo contro il mostro invisibile. Tutti professionisti che meritano la nostra attenzione e il nostro plauso. Ma, superata questa emergenza sanitaria, non sarà finita e ci sarà in corso un’altra emergenza che riguarderà famiglie e imprese, un’emergenza economica e sociale”. A dirlo è la segreteria del movimento politico Sviluppo Ibleo che, a Vittoria, continua a mettere in luce la grave situazione che sta investendo ampi settori produttivi. “E’ necessario che il governo nazionale – sottolineano i componenti di Mpsi – faccia qualcosa di concreto e immediato, non abbandoni migliaia di imprese, di tutti i settori, aziende agricole, professionisti, imprenditori, artigiani, commercianti, lavoratori autonomi e dipendenti. Troppo poco quello che è stato fatto nei giorni scorsi. Serve molto di più. Siamo fortemente preoccupati per le migliaia di imprese che, fra poco, rischieranno il fallimento, destinate a chiudere definitivamente, mentre centinaia di operai e di dipendenti saranno licenziati e non avranno come sostenere le proprie famiglie. Evidenziamo che molte aziende rischiano per il mancato adempimento dei titoli e rischiano per il blocco delle forniture o per il mancato pagamento della stessa in mancanza di liquidità. Ci vuole, da subito, un intervento dello Stato, teso a fornire garanzie alle banche affinché concedano alle imprese linee di credito straordinarie utili per pagamenti da onorare a fine mese. Altrimenti, il sistema che salterà non potrà più essere rimesso in piedi nel prossimo futuro. E saranno guai molto grossi per tutti”.