Diciassette anni, di Lecce, studentessa al liceo classico, dalle idee chiare e concrete. “ Nel mio futuro vedo la laurea, anche se lo confesso, il mio più forte desiderio resta quello di entrare nel mondo della moda”.
Benedetta Candido lo dice indossando la fascia di Miss Red Carpet a Villa Orchidea a Comiso dove ieri sera si è svolta la prima delle selezioni regionali per le aspiranti Miss Red Carpet che si dovranno contendere la vittoria a Venezia, in occasione del Festival del Cinema. E Miss Red Carpet Sicilia è anche Miss No Fear.
“ Abbiamo colto l’occasione del concorso di bellezza - spiega il suo patron, Stefano Cecchetto - per lanciare un messaggio importante a tutti gli italiani. È un invito a non lasciarsi vincere dalla paura ma a ritrovare il coraggio di combattere ritrovando tutti insieme il senso della comunità”.
A Miss Red Carpet è andata anche la fascia di Miss Giada Jadore, make ap artist ufficiale della serata , componente della giuria di cui presidente è stato il direttore di Ragusani nel mondo , Sebastiano D’Angelo. Ma se il patron di Miss Red Carpet è Stefano Cecchetto, il motore organizzativo della selezione regionale siciliana è stato Diego Cortez, stilista di origini vittoriesi che vive e lavora a New York e che ha presentato la collezione “Optical” da lui disegnata in esclusiva per Miss Red Carpet e indossata in passerella dalle sedici aspiranti Miss Red Carpet. Tutta giocata sul contrasto del bianco e nero, la collezione di Cortez presenta in ogni suo capo il disegno di un fitto reticolato.
“Un omaggio al reticolato urbano delle mie due città, Vittoria, quella del cuore, New York, del lavoro e della mia carriera” ha detto Cortez visibilmente emozionato e felice presentando le sue collaboratrici, tutte rigorosamente della provincia degli Iblei. “ Perché abbiamo il dovere di fare crescere il nostro territorio” ha aggiunto intervistato da Jo Squillo conduttrice della manifestazione insieme a Caterina Gurrieri. E infatti una “ finestra” significativa è stata dedicata ad altri due talenti vittoriesi. Patrizia Amdoddio e Arturo Di Modica. Ad illuminare la serata con la visione delle sue creazioni d’arte è Patrizia Amoddio. Designer raffinata e “ spiritual” oggi di monili e preziosi con un trascorso da stilista, Patrizia Amoddio ha raggiunto il palco di Miss Red Carpet lasciando alle donne un messaggio importante. “ Dobbiamo tirare il nostro potenziale sempre e comunque anche nei momenti bui dobbiamo sfidarci e dare forme alle cose. Se riuscissimo a dare tanta energia ai nostri sogni più di quanto ne diamo alle nostre paure, sicuramente riusciremmo a fare grandi cose”. Sul palco di Miss Red Carpet anche lo scultore Arturo Di Modica. Un’icona per l’America che si è vista riflessa nel suo “Toro in carica”, simbolo per l’appunto di chi combatte nella vita. “ Sono ritornato dall’ America dopo 43 anni perché amo la mia città e voglio farla diventare grande portandovi un turismo internazionale” ha detto lo scultore che porterà presto a Vittoria i modelli dei suoi Caval ipparini, alti 8 metri che preludono i maestosi Cavalli ipparini di 40 metri che l’artista vuole collocare sulle sponde del fiume Ippari. Ma sul palco di Miss Red Carpet, lo scultore, accompagnato dal pedagogista Peppe Raffa, referente dell’ambulatorio antibullismo, ricorda il suo impegno sociale contro il bullismo con il progetto - concorso “ Forte come il Toro” destinato alle scuole della città e al quale da’ il suo contributo lo stesso Cortez che ha fortemente voluto devolvere il ricavato della serata all’associazione “ Il Filo di Seta” che da decenni combatte la violenza sulle donne. “ Il gesto di Diego Cortez ha molto valore proprio perché è un uomo ed è uno stilista, ciò significa che quando gli uomini si mettono alla testa del cambiamento e lottano insieme alle donne per una vita di relazione fondata sul rispetto reciproco vuole dire che possiamo farcela