“Non abbiamo alcun problema – ha dichiarato Ragusa – a rendicontare alla città su ogni centesimo che questa amministrazione spende, poiché ci muoviamo nel rispetto assoluto delle vigenti norme e delle leggi, nella massima trasparenza. Per cui,a cominciare dalla pulizia dell’aeroporto per la competenza comunale, bisognerebbe fare notare che le spese ad esso relative, non erano inserite in alcun bilancio. Strano dimenticare una struttura come quella di cui, peraltro, i consiglieri di opposizione ne vantano l’apertura. Se non avessimo inserito questi costi e queste spese, non si riuscirebbe ad immaginare cosa troverebbero i turisti una volta usciti dall’aeroporto. Ma forse questo all’opposizione, poco importa. Ma torniamo alla raccolta dei rifiuti – continua l’assessore all’ambiente -. I costi del servizio di RSU sono quelli desunti dal Piano di intervento dell’ambito di Raccolta Ottimale (A.R.O.) di Comiso recentemente approvato dai competenti uffici regionali e sulla base del quale si stanno avviando le procedure di gara per l’affidamento del servizio di durata settennale. A seguito quindi di diverse indicazioni normative, l’assessorato regionale ha approvato il piano ARO “ COMISO” stralciando il Capitolato d’Oneri ed il quadro Economico di spesa con le seguenti prescrizioni : che il Centro Comunale di Raccolta sia gestito in conformità alle direttive impartite dagli Organi di Vigilanza e Controllo, e quindi nel caso specifico dal Dirigente Area 4 ; che per le fasi di affidamento del servizio si faccia riferimento agli schemi di bando di gara, e disciplinare redatti dal Dipartimento Regionale dell’Acque e dei Rifiuti; che, per la dotazione di personale il comune è tenuto al rispetto di quanto previsto dall’Art. 19 della L.R. n. 9/2010 e dell’Accordo Quadro del 06/08/2013 e che siano espletate le previste procedure di concertazione con le OO.SS. Sulla base di quanto sopra – conclude l’assessore Vittorio Ragusa - il piano ha dovuto necessariamente tenere conto dell’aggiornamento dei costi del personale sulla base del vigente CCNL per il settore ambiente, dell’aggiornamento dei costi di ammortamento e di usura dei mezzi utilizzati per il servizio, degli ulteriori servizi finalizzati a garantire la percentuale minima del 65% di r.d. previsti per legge nonché dei servizi accessori quali la manutenzione del verde delle aree di pertinenza delle sedi stradali e degli edifici comunali. Nessun allarme e nessun allarmismo dunque, perché il Comune di Comiso non è sull’orlo di alcun altro dissesto, così come invece vorrebbero far credere i consiglieri di opposizione. Quello del dissesto, è un primato che non ci permetteremo mai di togliere agli ex amministratori, oggi opposizioni”