Si è insediato al comune di Comiso il commissario “ad acta” per l’approvazione del bilancio consuntivo 2018. Si tratta del dott. Garofalo. “ E’ un atto dovuto che la Regione deve necessariamente mettere in campo per sollecitare gli Enti Locali qualora siano in ritardo”. Dichiarazioni dell’assessore ai bilanci, Manuela Pepi.
“La nomina del commissario ad acta – spiega la Pepi - non deve destare alcun tipo di preoccupazione nella città. Si tratta di un atto dovuto che la Regione deve necessariamente mettere in campo per sollecitare gli Enti Locali, qualora siano in ritardo rispetto all’approvazione dello strumento finanziario, cioè del bilancio. Nel nostro caso, del bilancio consuntivo 2018. Quindi, al decreto di nomina, non poteva che seguire l’insediamento del commissario come proprio atto d’ufficio. Pertanto, una volta insediatosi, il dott. Garofalo ha potuto verificare che la giunta ha già approvato il conto consuntivo 2018 proprio lo scorso 12 novembre e che prima di approdare in consiglio comunale necessita del parere dei revisori dei conti che, in questi giorni, stanno proprio lavorando alla redazione del parere. Tanto è vero che nella nota divulgata solo ai consiglieri comunali, si legge che il commissario ha semplicemente sollecitato i revisori a rilasciare il parere nel più breve tempo possibile per facilitare i lavori di approdo in aula consiliare dove il consiglio comunale dovrà approvare lo strumento finanziario. Quindi, nulla che possa preoccupare la città in ordine a quelli che poi sono i poteri in capo alla giunta e al consiglio comunale. Infine – conclude l’assessore Manuela Pepi - comprendo la strategia dei partiti di opposizione che hanno amplificato la notizia, ammantandola di una gravità che di fatto non c’è, specialmente in ordine a quelli che sono i poteri del commissario, ma di fondo il dott. Garofalo altro non ha fatto se non verificare lo stato dell’arte e sollecitare chi deve portare avanti le carte”.
Comiso 21.11.2019