L’esperienza di “Possibile”, il movimento politico dell’On. Giuseppe Civati, si rinnova e si estende a Ragusa. A tre mesi dall’apertura del primo comitato “Ragusa Possibile”, intitolato a Giovanni Spampinato, sono state attivate nell’ex Provincia iblea altre due nuove sezioni “Ispica Possibile” e “Comiso Possibile”, quest’ultimo intitolato a Pio La Torre. Altri comitati saranno aperti nei prossimi mesi. All’interno dei comitati, a rendere viva l’attività, giovani e meno giovani, professionisti e semplici cittadine e cittadini con la voglia di mettersi in gioco, di cambiare la realtà attraverso una seria e concreta proposta politica per il territorio ibleo e siciliano. Nuove idee, nuove forze, un nuovo modo di fare politica dal basso, che convince e permette un riavvicinamento alla partecipazione attiva e un riappropriarsi degli spazi di proposta politica. I comitati di Possibile nel territorio ibleo si sono riuniti in assemblea per confrontarsi su temi importanti come il turismo, la cultura, l’immigrazione, il lavoro, la lotta alle mafie, alla corruzione, all’abusivismo edilizio e al malaffare, offrendo spunti di riflessione, ma soprattutto portando di fronte alla cittadinanza proposte sostanziali di cambiamento. La riscoperta di un impegno politico autentico, appassionato ed appassionante all’interno di uno spazio libero e democratico. Durante l’assemblea sono stati eletti all’unanimità i coordinatori dei tre Comitati: Valentina Spata per il Comitato di Ragusa, Giordano Sarta per il Comitato di Ispica, Paolo Saracino per il Comitato di Comiso. L’Assemblea degli iscritti ha eletto anche un coordinamento che si occuperà della comunicazione politica: il Coordinatore sarà Marco Ruffino affiancato dai tre giovanissimi Marco Criscione, Lorenzo Smecca e Daniele Criscione. Tre i workshop (laboratori politici) che saranno attivati nei prossimi giorni: quello sulle Politiche Sociali coordinato da Valentina Spata (sindacalista- assistente sociale) e da Adriana Tebaide (educatrice-insegnate di sostegno); quello sul turismo coordinato da Fabio Tumino; quello sulle Politiche Culturali coordinato dallo psicologo-scrittore Sandro Vero.