Il 16 novembre il nostro quartiere ospiterà l’assemblea di SOS IMPRESA-RETE PER LA LEGALITÀ, la federazione nazionale antiracket e antiusura alla quale aderisce la locale associazione “Pianura per la legalità ed in memoria di Gigi e Paolo”. L’assemblea sarà ospitata nella “Casa del Giovane” bene confiscato alla camorra ed affidata alla “San Mattia Onlus” diretta da don Vittorio Zeccone. I lavori inizieranno alle 10.00 e termineranno entro le ore 16.00. Parteciperanno alla prima parte della giornata il vice ministro dell’Interno Sen. Filippo Bubbico, il commissario nazionale antiracket e antiusura Santi Giuffrè, il commissario regionale antiracket Franco Malvano ed il vice sindaco di Napoli Raffaele del Giudice. Inoltre è stato invitato il Procuratore capo della procura distrettuale antimafia di Napoli Giovanni Colangelo. La seconda parte della giornata è riservata ai soli delegati. L’assemblea nazionale di SOS IMPRESA rappresenta una un’occasione importante per discutere delle nuove strategie per rendere ancora più forte ed efficace la prevenzione e la lotta all’usura e al racket. È molto significativo che questo importante appuntamento sia ospitato dal nostro quartiere ed ancora più significativo e che si svolga in un luogo fortemente simbolico per la Legalità e la battaglia antimafia. Tutti ricorderanno che questa casa è stata confiscata alla famiglia Mele e che fu il luogo da dove partì la spedizione di morte che trucidò i due indimenticabili Gigi Sequino e Paolo Castaldi. Pianura è anche il quartiere della città di Napoli dove è nata la prima associazione antiracket della Regione Campania ben 13 anni fa. Oggi questa è senza ombra di dubbio la più importante associazione antiracket dell’intera Regione Campania ed è tra le più importanti di tutto il Paese. L’importanza di questa associazione è data anche dal fatto che il suo storico portavoce, Luigi Cuomo, oggi è il presidente nazionale di SOS IMPRESA-RETE PER LA LEGALITÀ. Certo la strada per vincere definitivamente questi due reati è ancora molto dura e lunga ma a Pianura ed in molti altri territori di Napoli e della Regione si sono fatti passi avanti importantissimi. Oggi denunciare il racket a Pianura, e non solo qui, è “facile”, “sicuro” e “conveniente”. La presenza del vice ministro, dei commissari nazionale e regionale antiracket conferma che lo Stato garantisce l’attenzione e l’aiuto concreto a tutte le vittime che reagiscono ai loro oppressori denunciando e liberando se stesso ed il territorio dai suoi parassiti.