Il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Di Falco, ha scritto una lettera ai deputati regionali della provincia iblea per invitarli all’incontro, in calendario per il 6 novembre prossimo a Palazzo Iacono, sul tema del dimensionamento scolastico.
Questo il testo della missiva.
“Pregiatissimi Onorevoli, la Città di Vittoria, così come tutti gli altri Comuni siciliani interessati, sta in questi mesi provvedendo a redigere la proposta di piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica per l’anno scolastico 2016-2017. Detta attività prende origine dal Decreto n.2731 del 27.5.2015 col quale l’assessore regionale all’Istruzione ha ordinato la predisposizione della proposta del piano di dimensionamento scolastico provinciale. In detta conferenza provinciale pervengono le proposte del piano di dimensionamento comunale. L’Amministrazione comunale di Vittoria, con delibera n.397 del 18.9.2015, ha formulato la sua proposta che, inviata alla conferenza provinciale, è stata già approvata. E però si è aperto in città un vivace dibattito tra le forze politiche e sociali, tra i dirigenti scolastici che, seppure nel rispetto delle proprie posizioni, hanno come tema in comune che, come al solito, le ragioni del dimensionamento rinvenibili nella spending review e nel calo demografico vanno, di fatto, a danneggiare la storia ed il patrimonio scolastico cittadino e, con esso, l’attenzione verso il vero obiettivo della scuola, che è quello dell’innalzamento dell’offerta formativa e della lotta all’evasione scolastica, che sta ritornando purtroppo a livelli preoccupanti. Dal dibattito in corso v’è però una criticità reale, ed ai limiti del paradosso, su cui vi sono state delle condivisioni anche nel dibattito svoltosi in consiglio comunale tra le legittime opposte posizioni e che ha individuato, nella legge regionale n.6 del 2000, la mancanza di una deroga al tetto minimo degli alunni per la formazione e/o il mantenimento di un istituto comprensivo anche per le frazioni marinare che abbiano, da almeno un quinquennio, già un istituto comprensivo. E’ un paradosso ai limiti dell’ingiustizia che la legge regionale siciliana non preveda le comunità marinare fra quelle meritevoli di deroga! Ed è un paradosso ai limiti dell’ingiustizia che in Sicilia si prevedano deroghe per le isole minori, per le comunità montane, per le comunità etniche o linguistiche e non per le comunità e/o frazioni marinare. Sono, quindi, a richiedere la Vostra presenza per venerdì 6 novembre alle ore 11 nella Sala degli Specchi di Palazzo Iacono, onde presentarVi le ragioni e consegnare formalmente la proposta di legge, fiducioso in un Vostro corale interesse all’argomento. Nella certezza di una Vostra partecipazione, sono a salutarVi cordialmente”.