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"Rainbow Cup": quando sport e intercultura parlano il linguaggio dei giovani

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La Cooperativa sociale Ozanam, impegnata nel campo delle disabilità mentali, si pone tra le organizzazioni del settore più all’avanguardia in città e certamente tra le primissime – sin dagli anni ’90 – ad interessarsi del problema.

 

Lo stile e lo spirito che anima i soci e gli operatori della Ozanam, si ispira alla carità virtuosa e operosa che animò il Beato Federico Ozanam, fondatore della Società di San Vincenzo, esempio per tutti di amore per il prossimo e santità laicale-

 

La Cooperativa, attiva nel campo dell’accoglienza, organizza per il 16 dicembre, il “Rainbow Cup città di Vittoria”, una triangolare di calcio a 7, dove sport e intercultura faranno da naturale cornice all’evento.

 

L’ iniziativa, in programma per il 16 c.m, si terrà presso il campo di Viale Europa con inizio alle ore 10.00 ed è stata organizzata in partenariato con la Cooperativa FoCo, la Cooperativa Res Hybla, l’ASD New Junior e con il patrocinio del Comune di Vittoria.

 

Introdurranno le attività il Sindaco e i rappresentanti degli enti attuatori, per proseguire con la presentazione del progetto “Sport e intercultura” con momenti di festa, di conferenza, di campionati tra scuole superiori e ragazzi delle comunità alloggio per minori non accompagnati.

 

Rainbow Cup città di Vittoria , dichiara la Presidenza della Cooperativa Ozanam, dott.ssa Teresa Palma, rappresenta un evento pre-natalizio pensato come appuntamento annuale di ritrovo tra i soggetti coinvolti nell’ accoglienza di minori stranieri della fascia di età compresa tra i 16-18 anni”

 

Beneficeranno del progetto circa 27 MSNA (minori stranieri non accompagnati).

 

Lo scopo dell’iniziativa – continua la Presidente Palma – è quello di lanciare iniziative di socializzazione tra giovani attraverso lo sport come occasione di primo approccio”.

 

Un momento dunque di forte inclusione, che passa e parla il linguaggio dei giovani, un linguaggio che unisce e crea rapporti, perché dove c’è sport c’è cultura, accoglienza e spesso solidarietà.

 

 

 

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