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Differenziata, lo slogan spacca in due la città

Per alcuni ha colto l'obiettivo: far parlare; per altri è offensivo e sessista

Redazione
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Se l'obiettivo era quello di attirare l'attenzione e farne parlare è stato colto sicuramente il segno. La campagna pubblicitaria per l'avvio della raccolta differenziata a Vittoria ha sollevato un gran polverone soprattutto sui social network. La città si è letteralmente spaccata in due fra chi la ritiene efficace e chi la giudica troppo volgare, tra chi sottolinea che si tratta di una campagna istituzionale, e come tale doveva essere più sobria, e chi ricorda come in tutto il mondo il primo obettivo della pubblicità sia quello di attirare l'attenzione. 

I consiglieri comunali del PD e Nuove Idee, Fabio Nicosia, Salvatore Di Falco, Bianca Mascolino e Sara Siggia, hanno presentato una mozione per chiederne il ritiro. Questo il testo:  "L’avvio della raccolta differenziata prevede una necessaria fase di informazione dei cittadini che devono apprendere al meglio come cambia radicalmente il modo di conferire i rifiuti . I primi manifesti affissi in Città hanno sollevato parecchi dubbi , non sulla loro capacità di sorprendere o attrarre l’attenzione , quanto sulla indubbia e manifesta volgarità delle frasi riportate. 'Basta che se ne parli' Ã¨ un concetto sbagliato. Se ne parlava tantissimo delle malefatte di Berlusconi, eppure vinceva. Al contrario, tutti criticavano l'ice bucket challenge, eppure ha fatto pigliare un sacco di fondi alla ricerca. Non serve una pubblicità di cui si parli, serve una pubblicità che funzioniE’ chiaro che l’Amministrazione Comunale , come evidenziato da dichiarazioni pubbliche, abbia scelto una campagna provocatoria con riferimenti impliciti al sesso, ma giustificarsi dicendo 'basta che se ne parli' Ã¨ un concetto sbagliato . Infatti , riteniamo che un’Amministrazione abbia il dovere, per non dire l’obbligo, di trasmettere alla cittadinanza inviti e regole senza stereotipi sessisti di basso profilo o allusioni volgari e siamo certi che i cittadini di Vittoria e Scoglitti inizieranno a fare la raccolta differenziata e ne capiranno il metodo non perché attratti da slogan cafoni , ma se guidati attraverso spiegazioni semplici e trasmesse nei modi più consoni.  Presto la comunicazione dovrà essere diffusa nelle Scuole Cittadine , cosa spiegheranno i docenti ai bambini illustrando il manifesto? Per questi motivi si ravvisa la necessità di ritirare immediatamente i manifesti presenti in città e provvedere ad una campagna di sensibilizzazione che miri all’efficacia del messaggio civico e ambientale e ad una chiara indicazione sulle modalità di conferimento dei rifiuti in modo differenziato . Il Consiglio Comunale invita il Sindaco e l’A.C. ad adoperarsi nel più breve tempo possibile in tale direzione". 

 

Il sindaco Moscato ha così risposto: "va bene criticare, lo faccianno pure, ma non va bene dimenticare di fare la differenziata".

"Abbiamo scelto una campagna provocatoria ed in grado di strappare un sorriso- aveva scritto lo stesso Moscato qualche giorno fa su suo profilo Facebook- Senza dubbio se ne parlerò tanto ma l'obiettivo che più interessa  Ã¨ avere la città pulita, rispettosa dell'ambiente e al passo con tutte le città che differenziano". Moscato poi rassicura che questo slogan si riferisce solo al lancio iniziale, come a voler dire che per le scuole la "musica" cambia  

 

 

 

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