Il presidente del Consiglio comunale di Vittoria, Salvatore Di Falco, manifesta la propria soddisfazione per la nuova proposta di riordino sanitario elaborata dalla direzione aziendale dell’Asp di Ragusa e presentata ieri alla conferenza dei sindaci.
“Finalmente – dichiara Di Falco - un piano sanitario che tiene conto di una equa e giusta razionalizzazione del servizio sanitario complessivo in tutto il territorio ibleo. Sarebbe stato errato un piano improntato su una centralità ragusana che negli anni passati ha sempre mortificato le professionalità sanitarie, dimenticando che ci sono bacini di utenza come quello vittoriese che meritano molta più attenzione, non foss’altro che per il numero di prestazioni rese. Con questo piano si riconosce il principio che l’offerta sanitaria ed ospedaliera non può essere centralizzata a Ragusa, perché anche a Vittoria storicamente si è avuta una sanità di rilievo e perché non esistono strutture così grandi da comprendere tutto in una città. L’intero territorio provinciale deve essere considerato dal punto di vista dei servizi sanitari alla stregua di una grande città ed è giusto quindi che si sia realizzata una migliore e razionale redistribuzione dell’offerta sanitaria, che non è parcellizzazione, ma va verso una maggiore attenzione ai territori e verso una maggiore fruibilità dei servizi da parte dei cittadini. Pur considerando anche il risvolto occupazionale che esce da questo piano sanitario, spero che le aspettative dei Comuni continuino nel richiedere una maggiore, veloce e più qualificata risposta nella resa delle prestazioni. Adesso la partita dovrà giocarsi nell’abbattimento delle liste d’attesa e nella velocità delle attività diagnostiche e di cura. Sono infine convinto che al raggiungimento di questo apprezzabile risultato abbia concorso pure la seduta del Consiglio comunale di Vittoria svoltasi mesi fa e che ha visto la presenza in aula dell’onorevole Giuseppe Digiacomo”.
Sulla questione interviene anche il presidente della VI Commissione (Sanità) all’ARS Pippo Digiacomo che dichiara:
“Non sono voluto deliberatamente intervenire sul nuovo atto aziendale dell'Asp di Ragusa per una questione di discrezione e di rispetto nei confronti dei sindaci, delle rappresentanze sindacali e professionali. Ritengo che si sia fatto un buon lavoro: oltre 600 assunzioni con gli organici degli ospedali in aumento, primi fra tutti gli ospedali di Ragusa che incrementano personale piu' di tutti. A Ragusa, tra l'altro, viene implementa una nuova specialita' diagnostica di medicina nucleare, costata milioni di euro, con un organico aggiuntivo notevole: non era obbligatorio posizionarla al Giovanni Paolo II ma e' stato fatto ed e' stato giusto farlo. A gennaio il servizio dovrebbe partire. Ritengo, inoltre, che due unita' semplici d'infettivologia e di otorino siano possibili a Ragusa, nell'ottica di alleviare i disagi degli utenti comunitari ed extra comunitari. Pertanto i servizi non verranno meno nel comune capoluogo, anzi saranno incrementati ad un alto livello tecnico e professionale: a nessuno penso interessi mettere bandierine territoriali e non fornire un buon servizio sanitario ai cittadini che usufruiscono dell'intero sistema sanitario della provincia di Ragusa.”