Nicola Convertino è un personaggio trasversale nel mondo dell’arte; all’Università studia Geologia, frequenta il Conservatorio, suona la batteria, dipinge, crea istallazioni, produce programmi televisivi per RAI e Mediaset,organizza tournèe dei grandi maestri della musica internazionale (Ray Charles, James Brown, Barry White, Anastacia, Michael Bolton etc.), produce dischi, scrive libri di archeologia fantastica, esoterismo…insomma un vulcano in piena attività, descrivere le sue attività o presentare un suo libro è quanto di più difficile ci possa essere, non si sa dove cominciare perché ogni tassello della sua vita ha un perché e serve a capire le motivazioni che lo spingono a creare un’opera d’arte o un nuovo libro. Forse bisognerebbe cominciare dalla sua infanzia passata tra pennelli, tele e artisti squinternati che frequentavano lo studio pittorico della madre, imprinting culturale da non sottovalutare, oppure dalla sua smania di conoscenza che lo porta ai confini della realtà che spesso oltrepassa. In realtà basta iniziare e leggere le prime pagine di un suo libro e lasciarsi trasportare dalle sue parole suadenti per capire tutto, capire la sua natura pacata ma presente in un universo parallelo dove lui guida il suo inconscio apparentemente indipendente. Leggendo le sue elucubrazioni si capisce che la sua conoscenza va oltre quello che normalmente leggiamo sui quotidiani o che troviamo su internet, sembra quasi un messaggero di un altro mondo che si trova su questo pianeta in veste di osservatore, che viene rapito dalle bellezze della natura,degli animali, delle donne e…non vuole più andare via, vuole restare per capirli, per decifrare l’evoluzione e dove questa porterà le coscienze degli uomini stessi. Leggendo un libro di Nicola Convertino si apre uno scenario più ampio rispetto a quello che uno si aspetta dal titolo; lui parte dal quell’argomento ma poi spazia, mette in connessione questo e quell’altro, tutto sembra ruotare intorno ad un argomento ma poi lui è abile a mettere insieme tutto lo scibile umano per ritornare poi all’argomento iniziale. La cosa certa è che, indipendentemente dall’argomento trattato, leggere un suo libro ti lascia sempre un qualcosa di piacevole dentro. In Gobekli Tepe Convertino tratta un argomento difficile, sembra una normale scoperta archeologica ma in realtà è una testimonianza forte e controcorrente della presenza di antiche popolazioni aliene che probabilmente hanno colonizzato questo pianeta. In maniera silente Convertino ci porta in braccio a queste conclusioni, partendo da lontano, attento a non scuotere troppi gli animi, ma alla fine senza pronunciarsi troppo rende chiaramente l’idea. Il libro scorre bene, caratteristica peculiare del divulgatore quale è, e arrivati alle ultime pagine vuoi continuare il viaggio…e sei pronto a comprare il prossimo.

Paolo Longobardi