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"Giustizia per Nerina", manifestazione contro la violenza sugli animali

Redazione
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"Chiediamo giustizia per Nerina”. Questo il tema della manifestazione svoltasi domenica a Vittoria per dire no alla violenza sugli animali e chiedere pene più severe. Nerina, cui la manifestazione è stata dedicata, è la cagnetta che il 14 ottobre scorso è stata seviziata fino alla morte, senza nessun motivo, da un cittadino algerino. Un evento che ha sconvolto la città ed è salito agli onori della cronaca nazionale. 

Era stato il titolare ad accorgersi che era accaduto qualcosa di strano nella  piazzola dell'area di servizio a lui gestita. Lì vi erano infatti tracce di sangue. L'uomo aveva quindi visionato le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso e, resosi conto di quanto accaduto, aveva denunciato i fatti alla Polizia. Sul posto anche personale delle Guardie zoofile dell'Enpa. Dai filmati era subito apparso chiaro quanto era successo: un uomo, con una piccola asta probabilmente in ferro, ha infilzato la cagnetta ripetutamente dall'ano, causando la morte. L'autore di tale atrocità era stato individuato e denunciato per maltrattamento e uccisione di animale: si trattava di un cittadino algerino di 50 anni.

Alla manifestazione hanno partecipato diverse associazione animaliste ed i consiglieri di Se La Ami La Cambi, Salvatore Sallemi ed Alfredo Vinciguerra. Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente emerito di Sorgi Vittoria, Cesare Campailla, il gruppo Noi con Salvini di Vittoria, la responsabile dello Sportello Amici a 4 zampe, Maria Luisa Favata, ed altri rappresentanti di associazioni quali la Lida, che hanno espresso la propria volontà di rivolgersi al Sindaco. Per il Comune era presente l’assessore Gianluca Occhipinti.

I manifestanti chiedono che l'uomo venga espulso dal territorio italiano e che, più in generale, vengano inasprite le pene per chi commette questo tipo di reato. 

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