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Forconi: sulle aste giudiziarie intervenga al più presto la Commissione Regionale Antimafia

Redazione
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"La Commissione Regionale Antimafia provi a mettere il naso nel mondo delle vendite giudiziarie, un mondo dove si annida la razza umana più spregevole che in giacca e cravatta vive tra noi". Così gli aderenti al Movimento Forconi che in un comunicato stampa aggiungono: "gli ultimi roghi presso aziende agricole vendute all'asta in provincia di Ragusa sono un preoccupante campanello d'allarme che merita attenzione nel territorio ragusano come in tutte le province siciliane. Forse è arrivato il momento di accendere i riflettori, specie nelle zone massacrate dalla crisi dell'agricoltura dove dietro ogni angolo c'è sempre qualcuno pronto ad approfittarne. Un business di qualche miliardo di euro la cui certificazione è facile da reperire presso gli istituti di credito o presso i tribunali dell'isola. Denaro proveniente da usura certificata che viene lavato nelle aste e che da denaro sporco diventa capitale immobiliare lecito. Delinquenza organizzata, ben vestita, spesso laureata in legge, che con i suoi prestanome quasi sempre notoriamente nullatenenti si aggiudica immobili con lo sconto dell'ottanta per cento, professionisti delegati dal giudice che comprano alle aste e continuano tranquillamente a fare i delegati. Sarà che in Italia è possibile per legge, ma ci sembra opportuno che, visto l'andazzo della giungla della speculazione e dello sciacallaggio, prima che passi di mano il 30/40% o forse più, delle proprietà immobiliari dei siciliani, per evitare che tutto possa dare ristoro e beneficiare solo la speculazione e nessun'altro soggetto, si intervenga in qualche modo e senza ulteriori indugi".

"La Commissione convochi l'ABI- proseguono I Forconi- chieda i numeri sui contenziosi dell'isola. Non c'è dubbio che necessiterebbe un intervento del legislatore ma per la politica, a quanto pare, non è un argomento interessante. Nel frattempo, grazie alle politiche nazionali e comunitarie e allo tsunami della cieca e sorda globalizzazione, decine di migliaia di aziende si ritrovano sole ed abbandonate al loro destino. Immobili di trecentomila euro, come da certificazione dei CTU,  aggiudicati da professionisti delegati a trenta, quarantamila euro. Ci stiamo domandando da tempo se non sia il caso che se ne occupi la Commissione Antimafia, visti gli ultimi accadimenti forse è giunto il momento di aprire il fascicolo".

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