Le indagini sullo sbarco del 24 giugno scorso che ha visto 450 persone salpare su 4 gommoni con un incasso di quasi 400 mila dollari per gli organizzatori, si è concluso ieri. Arrestati dalla Polizia Giudiziaria due scafisti senegalesi, di 20 e 30 anni accusati del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sono i comandanti di due gommoni soccorsi nei pressi delle coste libiche ma partiti da due spiagge diverse. Secondo la dinamica dei fatti, entrambi si sono offerti agli organizzatori libici, per guidare i gommoni stipando i migranti in grandi capannoni in attesa di partire e, in seguito, fatti salire sui gommoni pur di incassare più guadagni.
Numerosi i minori non accompagnati (diciannove) e tante le giovani donne nigeriane. La Squadra Mobile sta ascoltando quest’ultime per comprendere se erano già destinate al mercato della prostituzione.