Saranno esposte dal 19 marzo al 9 aprile, presso la Galleria Soquadro a Ragusa, le opere del noto artista ibleo Giovanni Robustelli. Nella mostra dal titolo “Apollo e Dafne” Robustelli rilegge il mito eterno di Apollo e Dafne che ha attraversato la storia dell'arte occidentale dall'antichità ai nostri giorni, affascinando e ispirando poeti, pittori e scultori. I temi dell'amore non corrisposto e irraggiungibile per il dio greco, la metamorfosi finale della ninfa in fronde e foglie di alloro, l'universo di simboli e significati sottesi all'alchimia degli opposti (odio - amore, uomo - dio, sostanza-cambiamento) trovano nei suoi acquerelli un equilibrio compositivo di forme e colori, di levità e materia, di creatività e tradizione. «Robustelli – afferma il critico Anna Terranova - sceglie la fuga, disperata per entrambi, per la preda e per il cacciatore, e l’affida quasi totalmente all’acquarello. Non c’è una narrazione degli eventi quanto momenti diversi della corsa trafelata, dei pensieri che si sprigionano dalle teste dei due e che si trasformano a loro volta in altro, inebriando e colorando i luoghi che Apollo e Dafne attraversano. Da quelle bocche aperte sentiamo urlare parole d’amore dell’uno e di paura dell’altra, oltre al respiro affannoso della corsa: è l’azione, emotiva e fisica, che li avvolge, li travolge, li trasforma perché, trafitti entrambi dalla freccia, mutano sempre, anche da fermi, sciogliendosi in emozioni».