Revocato il decreto ministeriale di sospensione delle attività di controllo del Consorzio di Tutela del Ragusano DOP. Questo l’esito della missione romana della scorsa settimana da parte dei vertici dell’organismo di tutela che ha saputo dimostrare di avere tutte le carte in regola per poter lavorare nell’attività di promozione e tutela di questo formaggio nei confronti dei consumatori. Il CdA superati ora tutti i ritardi dovuti alla burocrazia ha già iniziato il nuovo programma di rilancio della produzione del formaggio ibleo. “Un nuovo programma di attività – spiegano il Presidente Giuseppe Occhipini ed il direttore Enzo Cavallo - per puntare ad un forte rilancio della produzione del formaggio storico degli iblei con marchio comunitario (nella consapevolezza che, alla necessità di dover rispondere alle crescenti richieste di mercato, si somma, in termini drammatici, il bisogno di dare una risposta ai produttori di latte che, ormai da tempo, producono e vendono sotto costo) e per svolgere una capillare azione per il controllo sul corretto utilizzo del marchio, sulle modalità di esposizione e di presentazione del Ragusano dop nei punti vendita e per reprimere ogni forma di uso improprio del marchio”. Accanto al Consorzio alcuni agenti vigilatori che gli permetterà di lavorare al meglio. Inoltre sono state avviate alcune procedute per stabilire una convenzione con l’Ufficio Territoriale del Dipartimento Repressione Frodi.