Organizzata dall'Associazione "Il filo di seta" si è svolta mercoledì 10 la presentazione del grande thriller "I Cospiratori del Priorato" di Vito Bruschini, giornalista professionista responsabile dell’agenzia di stampa per gli italiani nel mondo Globalpress Italia. Autore di diversi romanzi che hanno riscosso un notevole successo di critica e di pubblico, Vito Bruschini è il creatore di opere travolgenti al punto da essere tradotte in nove lingue.
La presentazione è stata presieduta dal presidente dell’Associazione Il Filo di Seta, Rosa Perupato, moderata dalla giornalista pubblicista Concita Occhipinti ed è stata arricchita dalla lettura dialcuni brani del libro a cura di Marisa De Pasquale Trombatore. "I Cospiratori del Priorato" è un thriller con momenti di suspence scoppiettanti, emotivamente impetuosi e coinvolgenti. A fare da cornice i landscapes mozzafiato, assieme alla suggestione delle location di città misteriose come Londra. Il romanzo narra la fitta trama tessuta da una congregazione segreta, Il Priorato, formata da ex gesuiti, una cospirazione dedita a condizionare menti controllandone pedissequamente le vite. Un controllo spietato segnato dall’approfondimento dei Protocolli degli anziani savi di Sion, documenti fondamentali per dominare il mondo. Oggi i discendenti del Priorato sono i manager delle principali multinazionali. La trama si infittisce all’inizio del romanzo a seguito della macabra scoperta di un cadavere durante la rappresentazione dell’Aida al Covent Garden di Londra. Una storia densa di colpi di scena grazie al fascino dei personaggi coraggiosi che tenteranno di sventare un complotto in grado di assoggettare il destino dell’umanità nelle mani di pochi uomini potenti. “E’ la storia- ha detto l'autore- di cospiratori legati a un unico obiettivo: quello di mettere le mani sull’economia mondiale. Seguono le direttive di una serie di protocolli che sarebbero i Protocolli degli anziani savi di Sion, un manuale di 24 capitoli realmente scritto nei primi del novecento, dove stanno le indicazioni di come impossessarsi del mondo ed imporre il loro dominio sugli ebrei cercando di demonizzarli. Il Priorato del romanzo ha preso come riferimento questo manuale. Personalità di un certo spessore culturale i cospiratori, ex gesuiti, seguono la regola dell’obbedienza e della segretezza nelle loro confidenze e tentano di controllare l’intera umanità. Questo Priorato ha cent’anni, è nato ai primi decenni del secolo scorso con un obiettivo preciso: quello di riuscire a mettere le mani sull’economia del mondo e quindi gestire la politica e la parte sociale. In che modo i cospiratori hanno pensato di attuare il loro progetto? In un modo abbastanza semplice: hanno seguito un po’ le direttive del protocollo sopracitato…”
A questo punto come andrà a finire la storia? Verrà scoperto l’assassino? Alla ricerca, dunque della storia del mondo e dell’umanità raccontata dalla scorrevole e pregevole penna di Vito Bruschini.