Carnevale e inizio di quaresima. Ultimo giorno di Carnevale. La festa del folclore, della bellezza dei costumi, dello sfarzo dei festeggiamenti. Ma oggi cos’è davvero il Carnevale? E’ oggi un periodo di festicciole, senza particolare significato se non quello di “divertirsi” di assistere a qualche sfilata in maschera per la gioia soprattutto dei bambini, ma nulla più. Eppure in origine assunse un profondo significato spirituale per la tradizione cristiana. Tracce in alcune usanze, mantenute e praticate soprattutto in centri più piccoli. L’ultimo giorno di Carnevale segna l’inizio della Quaresima (dal latino quadragesima dies, quarantesimo giorno) e rappresenta un periodo fondamentale per l’inizio della celebrazione dell’anno liturgico. È il periodo di quaranta giorni (in ricordo dei quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto dopo il suo battesimo nel Giordano e prima del suo ministero pubblico che precede la celebrazione della Pasqua.). Tradizioni consolidate anche se a volte dimenticate, trascurate e ritenute prive di importanza. La Quaresima è preceduta, nell’occidente cristiano, dal Carnevale, la cui etimologia eliminare la carne indicava anticamente il banchetto che si teneva subito prima del periodo di astinenza e digiuno della stessa. Il Martedì grasso giorno che precede simbolicamente proprio il Mercoledì delle Ceneri è l’inizio della Quaresima. Beh, sembra alquanto singolare, dalla sfrenatezza del Carnevale si passa alla Quaresima come periodo di penitenza. Le tradizioni si accavallano tra sacro e profano ma d’altronde la vita è questa: gioia e tristezza, divertimento e serietà…