“La FP CGIL e CISL FP non ritengono condivisibili gli atti adottati, sia nel metodo che nel merito, in quanto caratterizzati dall’estromissione del Sindacato in materie prettamente sindacali, che riguardano il Personale Dirigente e Dipendente dell’Ente. Per tali motivazioni valutano utile la revoca degli stessi e il ricorso alla naturale consultazione, che rappresenta oggi un importante strumento di condivisione e trasparenza, quanto mai irrinunciabile in un rapporto costruttivo tra Ente e Sindacato, rientrante a pieno titolo nel rispetto della norma e del contratto.”
È quanto dichiarano, inviando una nota all’amministrazione, Nunzio Fernandez, segretario generale della FP CGIL di Ragusa, Daniele Passanisi, segretario generale della CISLFP e le RSU dei due sindacati del Comune di Vittoria in riferimento alla negata consultazione, nonostante richiesta, sulla modifica dell’Organigramma e funzionigramma del Comune di Vittoria e sulla conseguente adozione di atti unilaterali. Lei OO.SS. evidenziano quanto segue:
Si stigmatizza l’atteggiamento dell’Amministrazione che dopo 16 giorni non ha inteso riscontrare la legittima richiesta di confronto con il solo intento di approfondire e sviluppare, in modo condiviso, eventuali modifiche proposte al RUOS e al Funzionigramma dell’Ente, preferendo piuttosto adottare atti unilaterali, senza avvertire l’esigenza di confrontarsi con le OO.SS., malgrado fosse stato espressamente richiesto.
Risulta evidente dall’adozione degli atti in questione la netta volontà di preclusione al confronto e di apertura al dialogo, sebbene tra le OO.SS, siamo stati tra i primi a sentire l’esigenza di confrontarci, fiduciosi sulla volontà di dialogo e seppur delusi dal rifiuto al confronto, non intendiamo rinunciare a fornire il nostro punto di vista, sul merito e sul metodo utilizzato, nell’adozione di atti, che sono stati privati di ogni possibile contributo sindacale, sebbene i provvedimenti riguardino non solo i Dirigenti, ma anche i dipendenti in forza alle varie Direzioni.
Volendo soffermarci su alcuni aspetti contradittori, non più sull’informazione sindacale, in quanto essa stessa smentita dal contenuto dei decreti successivamente emanati, sui quali avanziamo più di un dubbio, che ci porta a chiedere un’immediata rivisitazione degli stessi, se non la revoca, in quanto risulta evidente una duplicazione delle Funzioni.
Non passa inosservato, che la nuova Direzione consulenza legale, appare sin da subito una chiara sovrapposizione rispetto alla già esistente direzione Avvocatura.
Il nuovo funzionigramma prevede di inserire ex novo nell'organizzazione una nuova direzione il cui Dirigente sembrerebbe non avere competenze gestionali anzi sembrerebbe poter interferire su materie affidate in via esclusiva ad altre direzioni.
Questa nuova direzione prevista nel funzionigramma dovrebbe, a quanto si apprende, svolgere funzione di collaborazione e di assistenza giuridico amministrativa nei confronti di tutti gli organi dell’ente, per un certo verso riconducibile ad un’importante funzione di garanzia di imparzialità ed efficacia amministrativa, che sono funzioni esclusivamente appartenenti al Segretario Generale andando a condizionare, probabilmente l’attività di ciascuna delle direzioni a cui compete l’attività di gestione dell’ente. Altra questione rilevante, che a nostro avviso è andata perfino oltre le previsioni riassunte nell’informativa è rappresentata dall’attribuzione di tutti i settori Tecnici ad un unico Dirigente, che fra l’altro gestisce Settori amministrativi e Finanziari di rilevante importanza, tra cui la Programmazione e Bilancio, ma anche la Direzione Fiscalità Locale, fortemente impegnato nelle attività di recupero di importanti risorse, che oggi contribuiscono fortemente al recupero delle spese per i servizi erogati.
C’è anche da rilevare che il Dirigente individuato, seppur esperto e capace, non possiede un’adeguata formazione, si legge nella nota sottoscritta dai due sindacati, rispetto alle Direzioni Tecniche affidategli (Ecologia, Manutenzioni, Urbanistica e CUC), il che comporterà di certo un gravoso compito rispetto alla necessità di contestualizzarsi con una nuova tipologia di provvedimenti, motivo per cui anche le Posizioni Organizzative del Settore dovranno rapportarsi incessantemente con il Dirigente, costretto a cimentarsi in un contesto estremamente complicato.