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Disabili psichici gravi, Sallemi: a sostegno della battaglia di Ami. Il Comune di Vittoria aiuti le famiglie nel percorso di cure

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Il capogruppo di Fratelli d’Italia Salvo Sallemi è intervenuto a seguito dell’accorato appello lanciato dal movimento Ami (Autonomia Moderata Iblea) sull’abbandono da parte delle istituzioni delle famiglie con disabili psichici gravi. L’esponente di FdI ha preannunciato la presentazione di una mozione in consiglio comunale per impegnare l’amministrazione comunale a destinare adeguate risorse volte ad aiutare le famiglie nell’affrontare i percorsi di cura all’interno delle strutture preposte.

“L’appello di Ami – dice Sallemi – non può passare inosservato perché segnala un problema grave, profondo e che ci pone dinanzi un tema sociale da affrontare con la massima urgenza. Purtroppo la nostra città è stata segnata da un recente e grave episodio di cronaca, l’omicidio di Bruna Halla, che ha sconvolto la città e che deve far riflettere. Quindi occorre uscire dal cono d’ombra e portare alla luce le difficoltà che vivono le famiglie che hanno un disabile psichico grave in casa prima che possano accadere conseguenze tragiche. Attualmente se il disabile rifiuta un percorso di cura l’unica strada possibile è il Tso che, di certo, non è un percorso risolutivo. Così le famiglie si trovano da sole ad affrontare una situazione emergenziale e potenzialmente pericolosa”.

“Se invece il disabile ha bisogno di un ricovero in una struttura spesso le famiglie si trovano a doversi sobbarcare spese ingenti e molte non ne hanno la possibilità -continua Sallemi -. Quindi occorre che il Comune intervenga con decisione nel sostegno alle famiglie attraverso i Servizi Sociali, attraverso specifici capitoli di bilancio rimpinguati a dovere, attraverso una rete di assistenza e monitoraggio. Tutto ciò deve essere potenziato e quindi presenteremo in consiglio una mozione che deve andare in questo senso. Comune, Asp ma anche la Regione debbono fare la loro parte e da candidato all’Assemblea Regionale Siciliana porterò anche questo tema di esclusione sociale al centro dell’agenda del nuovo governo. Intanto auspico che da Palazzo Iacono ci si muova con prontezza”.
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