Non è bastato lo stato di agitazione proclamato lo scorso 13 giugno, e così le sigle sindacali Cgil, Cisl, Fiadel e Ugl hanno deciso di passare allo sciopero. Alla base della protesta il reiterato ritardo del pagamento della retribuzione oltre la scadenza prevista dal CCNL Fise Assoambiente e il rischio del mantenimento dei livelli occupazionali paventato dalla Roma Costruzioni (società che gestisce il servizio).
In particolare, i sindacati hanno proclamato lo sciopero per l'intera giornata di lavoro di martedì 5 luglio e l'astensione dal lavoro straordinario nelle giornate del 2-3-4-6-7-8-9-10 luglio 2022.
Le sigle si sono riservate di comunicare, nei prossimi giorni, le modalità di espletamento delle suddette azioni di protesta e si precisa che saranno comunque garantiti gli eventuali servizi minimi essenziali di cui alla normativa succitata.