Rosa Perupato , in qualità di presidente dell’associazione “Il Filo di seta sportello ascolto donna di Vittoria, desidera esprimere a nome di tutte le socie, il proprio dolore per l’efferato delitto avvenuto ai danni della giovane Bruna e si stringe al dolore dei suoi cari per l’immane perdita.  Non ci sono parole, davanti a tali tragedie che non hanno alcuna scusante. Come associazione che da anni si occupa di donne e soprattutto di donne vittime di violenza, fa male, pensare che non si sia potuta aiutare questa donna! Non è possibile che ancora oggi, avvengano simili fatti di sangue nei riguardi di una donna. Un altro femminicidio e questa volta nella nostra città! 

Con la mente si è tornati a quel lontano 15 giugno quando ad essere colpita mortalmente è stata una professoressa vittoriese! Non è accettabile, soprattutto ricorrere alla scusante dell’infermità mentale! Chi commette atti simili, DEVE essere punito. Noi, come associazione ci battiamo affinché le donne denuncino lo stolker, il violento…ma poi DEVONO essere difese, prima  e dopo.

La donna non può essere sempre vittima. E se questo assassino non sarà punito, la povera Bruna è come se venisse uccisa due volte!