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Aggredito addetto zone blu. Nota dell'Ugl

Per la vittima 30 giorni di prognosi e naso rotto

Redazione
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“Nella mia qualità di Segretario Territoriale dell’Unione Generale del Lavoro, spesso mi confronto con realtà ove i Lavoratori sono sfruttati, sottopagati, posti sotto il giogo di clausole illiberali ed illegittime se non, addirittura, illegali.  A Vittoria, spiace doverlo constatare, una categoria che pare particolarmente vessata è certamente quella degli ausiliari del traffico che controllano gli stalli di sosta a pagamento dati in gestione dal Comune di Vittoria ad una ditta esterna, questi Lavoratori che, a fronte di uno stipendio modesto, controllano il regolare pagamento del tiket orario esponendosi, quotidianamente, alle contumelie, alle minacce e financo alle aggressioni fisiche di soggetti incivili e violenti assolutamente ingiustificabili”.

Inizia così una nota di Daniele Gentile diffusa a seguito dell'aggressione subita, ieri mattina, da un addetto alle zone blu. 

“Uno di questi Lavoratori, già in passato oggetto di aggressioni e minacce, mentre svolgeva il suo lavoro in una delle vie principali di Vittoria, è stato vigliaccamente aggredito alle spalle” dichiara ancora Gentile aggiungendo: “è stato fatto oggetto di una brutale aggressione le cui conseguenze hanno comportato la necessità del trasporto urgente, con autoambulanza, della vittima di questo pestaggio, presso l’Ospedale Guzzardi di Vittoria. Da cittadino della Città di Vittoria e dipendente di quella municipalità, desidero esprimere la mia l’assoluta ed incondizionata solidarietà a questo collega. Da Dirigente Sindacale, anche a nome di tutta l’Unione Generale del Lavoro Iblea dichiaro la nostra vicinanza a questo Lavoratore”.

“Desidero specificare- aggiunge Gentile- che la condanna dell’atto criminale che, confido, sarà perseguito a termini di legge nel modo più efficace possibile, è da intendersi senza scusante alcuna, senza se e senza ma, dal momento che, da alcuni post letti sui social, emerge una triste rappresentanza della peggiore società ipparina che sembra “comprendere” le ragioni del bruto, addirittura “giustificandone” l’atto criminale. Per lo stesso motivo, appare poco opportuno, in questo momento, esprimere dubbi sulla bontà del servizio offerto alla città con le cosiddette “zone blu” ingenerando il dubbio che sia questa la causa per cui ominidi privi del più basilare tessuto neurologico agiscano in modo violento e bestiale”.

 

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