Sgomento per i cittadini comisani, che hanno assistito alla guida spericolata in Piazza Fonte Diana di un soggetto che, noncurante gli sguardi attoniti, ha pure parcheggiato l'auto, "rubata precedentemente a Ragusa", in zona vietata.
Già notato dai poliziotti in servizio a Comiso grazie alle telecamere di videosorveglianza del P.O.N. Sicurezza, installate in piazza Fonte Diana, e dunque monitorato, l'uomo, un quarantenne, si rimette alla guida della Fiat Panda e percorrendo la via Girlando e superando la rotonda sulla statale 115 all’ingresso di Comiso, si dirige verso Vittoria.
Scattato l’allarme per le Volanti della Polizia di Vittoria, gli è stato intimato l’alt.
Il fuggitivo non solo non si è fermato, ma ha dato via ad un inseguimento che ha visto lo stesso intento a speronare diverse volte l’auto della Polizia, fin quando bloccato.
Sprovvisto di documenti dichiarava di chiamarsi M.A.L. di San Cataldo, 37 anni.
L’auto controllata al CED risultava essere stata rubata a Ragusa poco più di un’ora prima. Condotto in Commissariato la Polizia Scientifica procedeva al suo fotosegnalamento e certa identificazione. Emergeva che il soggetto è gravato da numerosissimi precedenti penali per reati contro il patrimonio ed attualmente si trovava sottoposto alla Misura di Sicurezza della Libertà Vigiliata in licenza finale di esperimento presso una Comunità Terapeutica Assistita di Ragusa, per ordine del Magistrato di Sorveglianza di Siracusa. Inoltre risultava privo di patente di guida perché revocata dal Prefetto di Caltanissetta per mancanza dei requisiti morali. Già ricoverato presso svariate comunità terapeutiche della Sicilia perché destinatario varie volte di misure di Sicurezza perché soggetto socialmente pericoloso. E’ stata predisposta pertanto un’accurata informativa per la Procura della Repubblica di Ragusa che nella persona del s. Procuratore dr. Andrea Sodani ha coordinato sin dall’inizio la complessa vicenda. M.A.L. è stato denunciato per furto d’auto, guida senza patente e resistenza a pubblico ufficiale ed è stato ricollocato presso una Comunità Terapeutica. L’autovettura nel corso della stessa giornata è stata restituita al proprietario che aveva sporto denuncia presso la Questura di Ragusa