Partecipa a Vittoria Daily

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

All’Istituto Comprensivo “F.Traina” di Vittoria al via laboratori estivi per imparare giocando con il coding.

Quando apprendimento fa rima con divertimento

Redazione
Condividi su:

Non semplici lezioni di informatica ma attività coinvolgenti e divertenti per imparare giocando a usare la logica per risolvere problemi quotidiani. Le temperature bollenti non fermano l’Istituto Comprensivo “Filippo Traina” di Vittoria (RG), dove quest’estate gli studenti della Scuola Primaria e Secondaria di Primo grado potranno vivere nuove esperienze formative attraverso percorsi educativi innovativi e coinvolgenti, sfruttando il computer come strumento per apprendere. All’interno del progetto “SCHOOL AID”, che rientra nel Piano Scuola “Estate 2021”, fortemente voluto dal Dirigente Scolastico Carmelo La Porta, sono due i laboratori partiti in questo mese di luglio: “Matematicando con Scratch” e “Coding Junior”. Guidati rispettivamente dai docenti Marco Battaglia e Stefania Mammano, i bambini della Scuola Primaria, impareranno così attraverso la tecnologia ad allenare la mente e come grazie al coding, traducibile con il termine “programmazione”, sia possibile affrontare i più svariati problemi di ogni giorno. Perché di fronte all’inarrestabile flusso delle innovazioni la scuola non può restare indietro ma deve aiutare i giovani a diventare protagonisti attivi del cambiamento. Creare un racconto, un gioco, animare un personaggio: sono solo alcune delle attività di programmazione che con poca teoria permettono agli ormai digitali nativi di stimolare allo stesso tempo ragionamento e creatività. Obiettivo realizzare percorsi in cui i saperi sono costruiti in modo graduale, flessibile e dinamico. Ambienti di apprendimento laboratori attrezzati con kit di robotica educativa e piattaforme di coding da scratch.mit.edu a code.org., dove gli studenti sono stimolati a valorizzare l’intelligenza logico-matematica e il pensiero computazionale.

Un metodo, quello basato sul “modo di pensare dell’informatico”, che ha ottime potenzialità anche per le discipline tradizionali: può essere infatti utilissimo a semplificare contenuti di studio, descrivere procedure, arrivare più velocemente alle soluzioni. 

Condividi su:

Seguici su Facebook