Pubblicato l’avviso per l’erogazione di sostegni economici alle imprese a seguito dell’emergenza sanitaria Covid - 19 in attuazione del Piano di utilizzo delle risorse di cui all' art. 77 della L.R. 03/05/2001 n. 6 - Fondi ex Insicem - Azione Strategica n. 5.
A comunicarlo, l’assessore alle attività produttive, Giuseppe Alfano. “ Come avevamo già annunciato a fine novembre – spiega Alfano - , i fondi ex Insicem erano stati ripartiti tra i comuni iblei per fronteggiare la crisi economica causata dalla pandemia. A Comiso sono stati destinati quasi 200 mila euro ai quali le imprese potranno attingere tramite l’avviso pubblico che scadrà il 7 maggio 2021 e che è già pubblicato sulla home page del sito istituzionale www.comune.comiso.rg.it . Potranno partecipare le micro imprese private con meno di dieci dipendenti – ancora l’assessore Alfano – e con un fatturato non superiore a due milioni di euro. Sarà dunque abbracciato un ampio comparto , dall’artigianato all’agricoltura, all’industria, al commercio, al turismo, ed altro ancora, secondo quelli che sono i requisiti e i codici ATECO riportati nell’avviso stesso. In linea di massima comunque – puntualizza Giuseppe Alfano – è prevista ogni tipologia imprenditoriale e artigianale. Questi sostegni, peraltro frutto di concertazione con la CNA locale, consistono in un contributo in conto interesse su quei mutui contratti nell’anno 2020 o che sono ancora in essere nel 2021, nella misura del 5% che, nei fatti, consiste in una erogazione massima di 5 mila euro. Come Amministrazione, abbiamo messo in campo e continueremo a mettere in campo, tutte le misure consentite e previste dalla normativa per dare ossigeno al comparto produttivo già fortemente provato da una crisi che, se non viene supportata con aiuti di vario genere, rischia il totale collasso. A breve comunque – conclude Giuseppe Alfano – faremo una dettagliata rendicontazione alla città e ai cittadini di Comiso, relativa a tutto ciò che l’amministrazione Schembari ha messo in campo dal marzo 2020 per fronteggiare economicamente le imprese e le famiglie in difficoltà”.