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Agenzie di viaggio in crisi. Gli aiuti promessi non arrivano

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Il settore viaggi è stato il primo a subire gli effetti della pandemia, ed oggi, con il nuovo Dpcm, si ritrova ad affrontare un periodo che consegna ancora tante incertezze. Le perdite di fatturato si aggirano, per il mercato dei viaggi, oltre il 90% e oggi la crescita dei contagi e le nuove misure restrittive, unite alla crisi sanitaria ancora esistente, scoraggiano i viaggiatori a scegliere di affrontare una partenza, soprattutto verso mete estere.

Anche la Sicilia, essendo una regione a forte impatto turistico, sta soffrendo gravi perdite. Nell’indotto turistico sono impegnate oltre 6000 persone e, nonostante i lavori condotti in sinergia tra il Maavi Sicilia e le istituzioni siciliane, le difficoltà non sono state superate. “Molte agenzie di viaggi e tour operator stanno boccheggiando – ha dichiarato il presidente Maavi Sicilia, Damiano Vindigni – in attesa di aiuti che, fino ad oggi, hanno subito forti ritardi a causa delle incerte situazioni dell’esecutivo nazionale. La quantità degli aiuti non è stato il solo problema, incidono anche le tempistiche esasperanti che hanno arrecato dei forti danni a tutte le agenzie di viaggi, tutte in perdita da febbraio 2020”.

“L’assessorato regionale alle Attività produttive ha destinato nel maggio del 2020, un fondo perduto di 2156 € per partita iva – ha continuato Vindigni -. Riteniamolodevole questa iniziativa ma totalmente inadeguata perché è impossibile generalizzare tra le diverse realtà. Nonostante ci si ostini a dire che le nostre agenzie siano rimaste aperte, noi non siamo mai stati operativi, poiché non abbiamo e non avremo, per tutto il 2021, prodotto da proporre al consumatore”.

“Dopo 40 anni – ha detto Vindigni – abbiamo ottenuto l’abolizione della tassa governativa regionale grazie all’assessorato al Turismo della Sicilia. L’assessore Turano e il presidente della Terza commissione, Orazio Ragusa, sono statidisponibili ad aprire un tavolo per ascoltare le nostre richieste. Abbiamo messo sul tavolo la proposta di un fondo perduto che possa dare un piccolo sostegno in linea con altre regioni d’Italia”.

“Viaggiare al momento è difficoltoso ma non impossibile – ha concluso Damiano Vindigni -, speriamo e ci auguriamo che i corridoi sanitari e le misure di sicurezza che abbiamo richiesto, vengano accolti ed adottati nel più breve tempo possibile. Auspichiamo che la vaccinazione per gli operatori del turismo abbia la priorità, come annunciato dalla Regione siciliana e che segua la filosofia della Grecia, secondo cui le autorità elleniche avrebbero dato priorità di vaccinazione alle persone che lavorano nel settore dell’ospitalità, subito dopo l’immunizzazione delle persone più vulnerabili. Ringrazio l’assessore Manlio Messina per la sua disponibilità nei confronti del Maavi Sicilia”.

Bisognava ragionare, forse, sui bonus vacanze elargiti l’anno scorso che potevano essere finalizzati a viaggi esclusivamente in Italia, favorendo il turismo nazionale. Si sarebbe verosimilmente ridotta la diffusione del virus, evitandone l’importazione dall’estero.

(Fonte: QdS.it)

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