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Rifiuti a Vittoria | Sallemi: "Inefficienze della Direzione Ecologia del Comune e della Tekra non ricadano sui cittadini"

Redazione
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In merito ai recenti disservizi relativi alla raccolta dei rifiuti a Vittoria è intervenuto il candidato a sindaco Salvo Sallemi, il quale ha proposta una serie di azioni volte ad evitare disagi per i cittadini.

 

"Ieri l'ennesimo mancato ritiro della carta. Oggi ’ennesimo mancato ritiro dell’umido. Da due anni subiamo continui, inaccettabili e inammissibili disagi. I cittadini sono esausti e ne hanno ragione. Per risolvere il problema non servono a nulla le piazzate sotto Palazzo Iacono. Serve una politica che indichi soluzioni concrete, realizzabili anche nell’immediato", dice Sallemi.

 

"Punto primo: innanzitutto oggi la carta poteva essere raccolta! Bastava che la direzione Ecologia del Comune avesse trovato una delle tante piattaforme convenzionate in provincia di Ragusa!  E questo lo si può fare anche domani mattina, non ci sono motivi per giustificare ulteriori ritardi.  Ci chiediamo cosa faccia il dirigente preposto visto che è pagato per trovare soluzioni".

 

"Punto secondo: anche nel caso di mancanza di un’altra piattaforma disponibile la carta poteva essere raccolta. Bastava esigere dalla ditta l’utilizzo di cassoni compattatori ove mettere, in temporanea sosta, tutto il materiale raccolto. La ditta viene pagata e dobbiamo esigere il servizio. Le difficoltà tecniche non possono essere scaricate sul cittadino. Infine per l’umido il problema può essere risolto facilmente. Noi abbiamo un centro di raccolta comunale ove, per legge, possiamo far sostare sino a 72 ore il rifiuto umido raccolto. Perché non procedere alla raccolta? Perché lasciare la città sporca e i cittadini giustamente inferociti?
Le difficoltà sono tecnicamente risolvibili e spetta a chi di competenza (direzione ecologia e ditta tekra) risolvere il problema senza ulteriori ritardi e tentennamenti. Certamente non si può pretendere che il cittadino rientri in casa la carta dopo che il rifiuto risulta tra l’altro bagnato.  Pretendiamo che sia il Comune a risolvere il problema e se il dirigente della direzione ecologia scelto dalla commissione non è in grado di risolvere il problema appare evidente che lui stesso abbia il dovere di fare un passo indietro; chi amministra prenda atto della inefficienza e tragga le corrette conclusioni", ha aggiunto Sallemi

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