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Ragusa: Campagna di sensibilizzazione della Polizia di Stato contro la violenza di genere

Videoconferenza con gli studenti degli istituti scolastici della Provincia

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Nel prosieguo della campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere promossa dalla Questura di Ragusa,  finalizzata a informare  i giovani  verso una cultura di contrasto ad ogni forma di violenza, ieri mattina  la Questura di Ragusa, accogliendo l’invito del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, D.ssa Viviana Assenza,  ha tenuto un incontro, in videoconferenza, con circa 200 studenti delle scuole superiori “Giorgio La Pira” di Pozzallo, “Enrico Fermi” di Ragusa, e Vittoria, “Quintino Cataudella” di Scicli, “Principi Grimaldi” di Modica, “Giovanni Verga” di Modica, “Galileo Ferraris” di Ragusa, “Gaetano Curcio” di Ispica e “Carducci" di Comiso e “Mazzini” di Vittoria.

Durante l’evento è stato presentato il progetto “Questo non è amore”, avviato da alcuni anni dalla Polizia di Stato per rinnovare il costante impegno nella prevenzione dei reati connessi al femminicidio e alla violenza contro le donne, con la presentazione dell’opuscolo informativo.

Ad aprire la videoconferenza organizzata dal Dirigente Scolastico Maria Giovanna Lauretta, ieri mattina, è stato proprio il Questore di Ragusa, Giusi Agnello, introdotta dalla stessa Assenza e dalla D.ssa Angela Rapicavoli, quale coordinatrice per l’ambito territoriale di Ragusa. 

Il Questore, ha rivolto agli studenti  un messaggio per evidenziare e sottolineare il ruolo  fondamentale della Polizia di Stato, sia in termini di prevenzione che di repressione dei reati, per abbattere ogni forma di diffidenza nei confronti di chi ogni giorno si adopera per il bene della collettività.

 A seguire, il relatore della Questura, Primo Dirigente della Polizia di Stato Dott. Giorgio Terranova, Dirigente della Divisione Anticrimine, ha affrontato la tematica  della violenza di genere contro le donne, sottolineando al giovane pubblico  il messaggio secondo cui nessuna violenza può trovare giustificazione ma va combattuta non solo sotto il profilo normativo e giudiziario, ma soprattutto sotto il profilo culturale per eliminare ogni forma di indifferenza al fenomeno. Si è poi soffermato su alcune importanti innovazioni introdotte da “Codice Rosso”.

Durante la conferenza il Relatore ha altresì illustrato l’opuscolo “Questo non è amore”, realizzato dalla Direzione Centrale Anticrimine che, oltre a ripercorrere l’evoluzione normativa, ha fornito alla vittima lo spunto per scardinare ogni paura  e lo stimolo per chiedere aiuto e denunciare gli autori dei reati.

Inoltre gli studenti sono stati dettagliatamente informati dal Vice Ispettore Francesco Schininà, della Sezione specializzata Minori e Vittime vulnerabili della Divisione Anticrimine, sui nuovi strumenti tecnologici e social adottati dalla Polizia di Stato anche per facilitare le segnalazioni di richieste di aiuto, come ad esempio la piattaforma APPYoupol che mette in contatto diretto con le Sale operative delle Questure.

La videoconferenza di ieri  si aggiunge a quella fatta nel decorso mese di novembre con gli studenti del liceo Scientifico “E. Fermi” di Ragusa, sempre in videoconferenza, in occasione della giornata internazionale contro la violenza di genere. 

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