La Cna di Vittoria scrive al Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana ed a tutti i gruppi presenti in Parlamento per chiedere maggiori delucidazioni l'ordinanza di Musumeci che vede vittoria dichiarata zona rossa.
“Con le ordinanze del presidente della Regione, n. 54 e 59- Si legge nella missiva-vengono istituite e prorogate le misure di contenimento del contagio da Covid-19 nel territorio comunale Vittoria. In particolare, leggendo art. 1 dell’ordinanza n. 54 emergono delle evidenti contraddizioni. Come si può vietare la circolazione nella zona, ‘fatta eccezione dei casi in cui ci si debba recare sul luogo di lavoro’? Nei fatti si sta affermando che un artigiano o un commerciante può recarsi nella propria attività. Questa eccezione però viene smentita subito dopo dal fatto che le persone possono uscire solo per ‘l’acquisto e/o il consumo di generi alimentari, l’acquisto di beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria e/o appuntamenti presso studi professionali’. Nei fatti viene, giustamente, limitato il raggio delle cose da fare proprio per fronteggiare il diffondersi dell’epidemia. Ma allora perché ad un titolare che opera nel settore acconciatura, ad una estetista, ad un commerciate d’abbigliamento, ad una palestra, … (a lista è lunga) viene detto che può andare nella propria attività se poi non può nei fatti esercitarla? La risposta che ci si siamo dati sarà semplice ma ci apre quella che più veritiera: la Regione ha trovato il cavillo, la formula, per non indennizzare i tanti piccoli imprenditori, i quali, pur potendosi recare nelle loro sedi non potranno, nei fatti, ricevere clienti e quindi non potranno esercitare la loro attività d’impresa. Solo in questa terra poteva venir fuori un bizantinismo così acuminato. Le tante microimprese di Vittoria non posso essere prese in giro in questo modo. Queste ordinanze oltre ad essere poco comprensibili sono punitive. Vi sono mille ragioni per aver istituito e prorogato la zona rossa a Vittoria; tutte dettate da preoccupazioni che come organizzazione condividiamo. Ma, così come quest’estate si sono trovati 600 mila euro per promuovere l’immagine della Sicilia e giusto che il Governo Regionale trovi le somme per sostenere l’emblema della nostra economia. l’embrione vero del lavoro: le microimprese artigianali e commerciali. Il governo regionale e la politica devono avere a cuore tanto la salute quanto questa dimensione d’impresa. Per tanto Il Coordinamento della CNA comunale di Vittoria sollecita il vostro gruppo parlamentare a sostenere questa nostra rivendicazione, avviando tutte le azioni che possano determinarla”.