Lettera aperta del vittoriese Dario Gulino ai candidati a Sindaco ed al Consiglio Comunale. In qualità "di genitore che ha deciso quattro anni fa di spostare il proprio nucleo familiare per far crescere i propri figli in una delle città a misura di bambino presenti in Italia", Gulino ha scritto una lettera aperta ai candidati a Sindaco ed al Consiglio Comunale. Ecco il testo:
"In vista delle prossime competizioni elettorali, mi sento in dovere di suggerire ai candidati Sindaci e candidati Consiglieri una delle strategie da attuare al fine di essere validi e competitivi amministratori. E’ necessario costruire un sistema di Governo Locale impegnato ad attuare i diritti delle bambine e dei bambini. I bambini, nella fase iniziale della loro vita, sono completamente dipendenti. Crescono verso l’indipendenza soltanto con l’aiuto degli adulti. La loro dipendenza li rende particolarmente vulnerabili – pertanto sono più esposti, rispetto agli adulti, alle condizioni in cui vivono, alla povertà, al degrado delle abitazioni, all’inquinamento ambientale.
Allo stesso modo, i bambini sono i più esposti all’azione – o all’inazione – di un Governo Locale. Quasi ogni area della politica del governo coinvolge, in qualche modo, le bambine e i bambini, sia direttamente che indirettamente. La situazione dei bambini è un barometro molto sensibile agli effetti dei cambiamenti sociali, ambientali, economici o di altro genere.
E’ necessario un Sindaco che assuma degli obblighi nei confronti dei bambini, che crei una strategia per costruire delle vere 'Città Child Friendly', un processo che diventerà attivo attraverso l’esempio di iniziative concrete realizzate dalla città, che attui un’evidente priorità politica a favore delle bambine e dei bambini.
Per questo, una 'Città amica delle bambine e dei bambini' garantisce il diritto di ogni giovane cittadino a:
- Influenzare le decisioni adottate nella sua città
- Esprimere la sua opinione sulla città che vuole
- Partecipare alla vita familiare, comunitaria e sociale
- Avere accesso ai servizi di base come la sanità, l’istruzione e la casa
- Bere acqua potabile e usufruire di adeguati servizi igienici
- Essere protetto da sfruttamento, violenza e abuso
- Camminare sicuro per le strade da solo
- Incontrare gli amici e giocare
- Avere spazi verdi per piante e animali
- Vivere in un ambiente non inquinato
- Partecipare agli eventi culturali e sociali
- Essere un cittadino con pari diritti e accesso a ogni servizio, senza discriminazione per etnia, religione, reddito, genere o disabilità.
- Un processo concreto che deve coinvolgere attivamente i bambini e la loro vita reale.
- Avere la garanzia al diritto al gioco
- Avere degli spazi per essere consultati
Per far ciò i candidati Sindaci si devono impegnare fin da subito ad ideare per:
- Promuovere un coinvolgimento attivo dei bambini nelle questioni che li riguardano; ascoltare le loro opinioni e tenerne conto nei processi decisionali;
- Sviluppare una strategia dettagliata e comprensiva, un’agenda per la costruzione di una Città Child Friendly fondata sulla Convenzione sui diritti dell’infanzia;
- Sviluppare strutture permanenti di governo locale per assicurare un’attenzione prioritaria alla prospettiva dei bambini;
- Attuare un processo sistematico per analizzare l’impatto sull’infanzia di decisioni e prassi – prima, durante e dopo l’attuazione;
- Assicurare un impegno adeguato di risorse e un’analisi finanziaria a favore dell’infanzia;
- Assicurare un monitoraggio e una raccolta di dati in merito alla condizione delle bambine e dei bambini e dei loro diritti;
- Assicurare la conoscenza dei diritti dell’infanzia da parte di adulti e bambini;
- Sostenere le Organizzazioni non governative e le istituzioni indipendenti che difendono e garantiscono i diritti umani e per promuovere i diritti dei bambini.
Dimostrazioni pratiche dell’importanza e dell’utilità di coinvolgere attivamente le bambine e i bambini nella crescita della comunità, possono avere una grande influenza nello sviluppo di un’attitudine politica per pratiche di governo amiche dei bambini; queste dimostrazioni avvengono più facilmente a livello locale o di quartiere, come per esempio: il coinvolgimento delle bambine e dei bambini nello sviluppo di attrezzature per il gioco, nella creazione di un design amico dei bambini nelle nuove costruzioni, nella fornitura dell’acqua o nei progetti di igiene pubblica, nell’organizzazione del traffico e dei trasporti.
Occorre stringere rapporti con i bambini stessi, le famiglie e tutti coloro che hanno un ruolo nella loro vita.
Il processo di costruzione si può sviluppare attraverso una collaborazione con altre iniziative amiche delle bambine e dei bambini, come ospedali e scuole amiche dei bambini oppure progetti ambientali per garantire acqua pulita e servizi igienici, oltre che associazioni presenti sul territorio.
In una Città amica delle bambine e dei bambini, essi sono osservati e ascoltati. La loro partecipazione attiva è promossa in quanto cittadini e soggetti di diritti, assicurando loro la possibilità di esprimersi liberamente in “tutte le questioni che li riguardano” e facendo in modo che le loro opinioni siano seriamente prese in considerazione, dal governo, dai vicini, dalle scuole e dalle loro famiglie.
Un candidato Sindaco che si impegni a creare un programma d’azione attraverso il quale ogni città diventa più amica delle bambine e dei bambini in tutti gli aspetti della gestione amministrativa, dell’ambiente e dei servizi.
Lo sviluppo sano delle bambine e dei bambini e la loro partecipazione attiva rivestono un’importanza cruciale per il futuro della società.
Un Sindaco, una Giunta e Consiglieri che avranno accettato di costruire una Città amica delle bambine e dei bambini non solo seguiranno questi suggerimenti ma adempiranno ad un obbligo sancito dalla Convenzione dei diritti dell’infanzia, e che è nell’interesse di tutti i cittadini, non soltanto dei bambini.
Per raggiungere tali scopi posso fornire tantissime idee da esperienza vissuta e da progetti personali attuabili.
Buona campagna elettorale, Dario Gulino