Manifestazione di protesta ieri mattina per i lavoratori della Tekra di Vittoria (che in città gestisce la raccolta dei rifiuti) per il mancato rispetto del contratto dopo il cambio di ditta avvenuto il 20 aprile scorso. A sostegno dei lavoratori i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Fiadel ed Ugl.
A manifestare, in particolare 12 operai il cui contratto non è stato rinnovato. “Non sappiamo perché- ha dichiarato a La Sicilia uno dei manifestanti- visto che non abbiamo nulla di ufficiale. Sappiamo solo che c’è un decreto che, in presenza dell’attuale pandemia, dice che non si dovrebbe procedere a licenziamenti”. Ufficiosamente, i motivi della mancata assunzione sono di carattere giudiziario, ovvero alcune pendenze del passato relative ad alcuni operai. Già da qualche giorno gli operai hanno dato il via, con il supporto dei sindacati, a diverse forme di protesta.
“La mancata assunzione di 12 lavoratori, il contratto di assunzione per gli impiegati a 24 ore settimanali, la sicurezza dei lavoratori e l’assenza assoluta di interlocuzione da parte dei commissari del Comune di Vittoria- scrivono i sindacati- sono le ragioni che hanno fatto scattare lo stato di agitazione, nel cantiere di Vittoria, tra gli operatori ecologici dipendenti della Tekra. Seppure l’azienda abbia interloquito con tutte le organizzazioni sindacali, non si è giunti ad una totale risoluzione delle problematiche ed essendo, quindi, fondamentale la presenza, ad un tavolo istituzionale, dei Commissari Prefettizi insediati al Comune di Vittoria, abbiamo scelto di procedere con la protesta”. Altra questione al centro della manifestazione la riduzione dell'orario di lavoro per il personale dipendente che riveste ruoli amministrativi da 36 a 24 ore settimanali.