Le librerie sono tra le attività che oggi possono riaprire i battenti per effetto del decreto del Governo Conte: queste attività possono aprire al pubblico, con rispetto delle distanze e delle misure di prevenzione in tutte le località nelle quali non siano intervenute ordinanze specifiche dalle Regioni che ne proroghino la chiusura.
In Sicilia non è intervenuta nessuna proroga da parte del Governatore Nello Musumeci e così oggi nell'Isola le Librerie, insieme alle cartolerie potranno riaprire.
La scelta di cominciare a fare ripartire il commercio cominciando dalle librerie da molti librai viene ritenuta simbolica, come la dimostrazione di un sostegno dello Stato ad un settore che versa in gravi difficoltà già da molto tempo, ma che ha conosciuto i momenti peggiori con le chiusure per Coronavirus.
La crisi della vendita di Libri ha avuto infatti un'impennata con le misure di restrizione imposte per fronteggiare il Covid.19: nell'ultimo periodo si è registrato in Italia un calo delle vendite dei libri del 50% , calo determinato dalle uscite dei cittadini per soli motivi di necessità , dalla chiusura delle Librerie, dalla mancata presentazione delle novità editoriali, dai ritardi della distribuzione.
Per quanto riguarda la città di Vittoria, le uniche realtà nelle quali in tempi normali è possibile acquistare libri sono alcune cartolerie e le librerie delle edicole : queste ultime sono rimaste aperte per tutto il mese di Marzo 2020 a garanzia del diritto d'informazione dei cittadini.
Noi di Vittoriadaily.net abbiamo sentito oggi al telefono il titolare della Libreria Edicola Piazzese della centralissima via Cavour, il quale ci ha riferito che nonostante la edicola - libreria per tutto il mese di Marzo sia rimasta aperta, ha dovuto riscontrare un calo di almeno l'80 % delle vendite di libri, che soltanto poche persone per lo più adulte, si sono recate in negozio ad acquistare un Camilleri o un titolo più leggero, che invece sono del tutto spariti gli acquisti da parte dei ragazzi e dei giovani, ai quali normalmente si riusciva a vendere qualche libro di Geronimo Stilton o un Fantacy.
La diminuzione dei visitatori secondo Piazzese sarebbe da ricondurre alla paura della gente di uscire per comprare un Libro, che magari poteva non essere considerato dalle autorità bene di prima necessità come invece gli alimenti; tra l'altro anche la vendita dei quotidiani è crollata sensibilmente pur essendo i giornali di informazione considerati beni essenziali.
Questo calo delle vendite anche secondo quanto ci riferisce il signor Piazzese si inserisce in una crisi del settore che già esisteva in precedenza e che si è aggravata in quarantena; la concorrenza del commercio online al quale molti lettori avrebbero fatto ricorso in queste settimane è da considerare un mercato nuovo che rappresenta il futuro del settore.
Tra le cause di questa profonda crisi della vendita di Libri non può non aggiungersi, secondo chi scrive, però un fattore fondamentale quale il numero basso di aspiranti Lettori che registra la Sicilia: secondo una indagine Istat più del 40% della popolazione siciliana sarebbe composta da non lettori: le famiglie siciliane sono tra quelle che hanno meno libri in casa.
Un potente stimolo alla lettura per i giovani viene dalle Scuole, ma il soggetto che deve dare l' esempio per avere generazioni di Lettori è chiaro che deve essere l'adulto.
Sono gli adulti, i genitori a dover investire sulla lettura, sono loro che dedicando dei momenti della giornata alla lettura, possono trasmettere ai ragazzi questa nobile passione, la consapevolezza del valore formativo del libro che è anche strumento per divertirsi, per scoprire mondi nuovi e sentirsi meno soli soprattutto in un momento come quello che stiamo attraversando di isolamento e noia.