Il Consiglio dei Ministri ha varato nella giornata di ieri il Decreto Scuola, che troverà applicazione al momento del recepimento in successive ordinanze. Vengono prospettati due possibili scenari : il rientro nelle aule entro il 18 maggio o la continuazione con la didattica a distanza fino a Giugno, con rientro a inizio Settembre per il nuovo a.s. 2020/2021.
Nel primo caso gli esami di maturità si potranno svolgere con una prova nazionale di italiano e con una seconda prova formata dalla Commissione interna, mentre se come probabile non si rientrasse in aula, l'esame di maturità consisterebbe in una sola prova orale via web.
Inoltre, non vi sarebbe esame di terza media se non si dovesse tornare in aula a Maggio: per gli studenti della secondaria di primo grado sarebbe prevista solo una votazione finale degli insegnanti e tutti sarebbero promossi all'anno successivo.
Il Decreto contiene altri interessanti punti come la obbligatorietà della didattica a distanza per i docenti.