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Tensione alle stelle al consiglio comunale di Ragusa, i netturbini invadono l'aula e si arriva quasi allo scontro

Il presidente Iacono parla di fatto gravissimo e immotivato perché la loro riassunzione sarebbe già prevista

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Scene di ordinaria follia ieri sera al consiglio comunale di Ragusa. Il civico consesso si era riunito per votare il nuovo piano per la raccolta dei rifiuti e, nello specifico, la “presa d’atto dell’avvenuta approvazione da parte della Regione Siciliana del Piano di Intervento del Servizio di Igiene Ambientale dell’ARO Ragusa coincidente con il territorio del Comune di Ragusa e approvazione quadro economico e capitolato speciale d’appalto”.

Alcuni rappresentanti sindacali, però, hanno chiesto che la seduta venisse rinviata, per avviare un momento di confronto sulle richieste dei netturbini che vogliono, in primis, una clausola che impegni la ditta che vincerà l’appalto a riassumerli, e quando l’amministrazione comunale ha risposto che in questa fase non è prevista alcuna concertazione i lavoratori hanno invaso l’aula facendo scattare l’intervento delle forze dell’ordine e costringendo alla fine il presidente, Giovanni Iacono, a chiudere la seduta, mentre i consiglieri erano costretti a lasciare il proprio posto e per poco non si è arrivati alle mani.

Un episodio molto grave, ma sintomatico dell’esasperazione dei lavoratori, sul quale il presidente Iacono, oggi, si è espresso in questo modo. “Il massimo Consesso Cittadino e l’Aula dove si svolge lo stesso, non possono essere preda di prevaricazione, arbitrio, minacce, scorribande varie, intimidazioni, malandrinerie, ma luogo certo ed inviolabile della legalità e del rispetto delle regole. Ringrazio le Forze dell’Ordine, la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Polizia Municipale per il servizio che hanno svolto e i consiglieri comunali che hanno subito gli attacchi personali e con grande civiltà non hanno reagito. Atti inqualificabili ad opera di soggetti noti per i quali, acquisite le immagini e testimonianze, devono essere espletate tutte le procedure previste per l’accertamento di eventuali casi di reato. Mi adopererò affinché ogni Consigliere Comunale possa, nel più breve tempo possibile, esperire il suo ruolo con serenità e in sicurezza, senza alcun condizionamento. I lavoratori della ditta che attualmente gestisce il servizio di igiene urbana abbiano le corrette informazioni e stiano tranquilli perché il capitolato speciale prevede già, in ossequio alle norme vigenti, le clausole di salvaguardia e già ieri mi ero, personalmente, impegnato a ricercare, se dovesse servire, ulteriori strumenti rafforzativi della clausola stessa. Posso rassicurare anche i cittadini di Ragusa che, piaccia o non piaccia a qualcuno, gli atti per la gara del nuovo servizio di igiene urbana saranno espletati prestissimo dal Consiglio Comunale che svolge il proprio ruolo senza farsi intimorire da nessuno, nell’interesse del bene comune e generale e non certo perseguendo interessi di parte e particolaristici”.

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