Si è appena conclusa la cerimonia della collocazione della “Pietra di inciampo” presso l’I.C Portella della Ginestra di Vittoria, annunciata qualche giorno fa dalla Dirigente scolastica, Dott.ssa Daniela Mercante, che fa seguito alla Giornata della Memoria, la ricorrenza internazionale che si celebra il 27 gennaio di ogni anno, giorno nel quale si commemorano e ricordano tutte le vittime dell’Olocausto dell’ultimo conflitto mondiale.
Un evento toccante che ha visto la partecipazione della popolazione scolastica e del corpo Insegnanti dell’ Istituto ed ancora dei Commissari Straordinari Dispenza e Temini, dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, di Don Beniamino Sacco, parroco della vicina chiesa dello Spirito Santo e dei Dirigenti degli altri Istituti scolastici della città.
La scuola era stata selezionata e scelta dal MIUR, tra le 200 distribuite su tutto il territorio nazionale, quale destinataria della targa, detta appunto “Pietra d’inciampo” (in tedesco Stolpersteine), iniziativa nata dall’idea dell'artista tedesco Gunter Demnig, per depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti.
Ad aprire la celebrazione, la giornalista Graziella Guglielmino di “Dire”, agenzia di stampa che insieme al Ministero promuove l’iniziativa sul territorio nazionale, seguita dalla Dirigente Mercante che ha fatto gli onori di casa e ringraziato i presenti.
“Non si può rimanere indifferenti di fronte alla tragedia dell’Olocausto – commenta la Dirigente rivolgendosi ai ragazzi -. C’e una alternativa ed è quella suggerita da Don MIlani: I care, ovvero, mi importa, mi interesso, mi sta a cuore. Occorre spostare lo sguardo dal centro alle periferie. E Portella è una scuola di periferia capace di grandi slanci, di grandi cose. Dedico questo momento a questa scuola, ai miei alunni e dico loro: siate la cura di questo mondo, che si ammala di bruttezze, violenze, offese. Abbiate cura di questo mondo e insieme a noi siate testimoni di coraggio e di alleanze”.
Il Commissario Dispenza ha sottolineato come siano le benvenute queste iniziative per le generazioni future ed ha annunciato che il 20 marzo, la Commissione straordinaria procederà con l’assegnazione della cittadinanza onoraria di Vittoria, alla poetessa e scrittrice ebrea di origine ungherese, Edith Bruck, internata ad Auschwitz e scampata alla morte.
Anche Don Beniamino ha esortato all’impegno personale a “metterci sempre la faccia”, senza lasciarsi trascinare dagli eventi, ma – al contrario - gestendoli. “La memoria, continua il sacerdote, deve essere attiva e non passiva e queste celebrazioni fanno sperare in un mondo migliore, un futuro dove tutti si impegnano perché l’orrore non riaccada mai più”.
Il pomeriggio stato animato dalla corale scolastica che ha eseguito canti tipici della tradizione ebraica e dagli alunni che hanno letto testimonianze e poesie.
Emozionante anche la testimonianza sulla figura di Giuseppe Oliva - a cui la pietra di inciampo dedicata - giovane vittoriese deportato ad Auschwitz e sopravvissuto per puro caso: fu “gettato fuori” dalla camera a gas, perché il suo esile corpo impediva alla porta di chiudersi! Il ricordo reso dalla figlia, Maestra a Portella, ha commosso tutti.
La Commissaria Termini, le figlie e di parenti de Giuseppe Oliva hanno, infine, scoperto la targa, posta sul gradino di ingresso dell’ istituto. A perpetua memoria.
“ Se comprendere è impossibile, conoscere necessario!” (Primo Levi)
(foto Vittoriadaily)