La notizia ha fatto presto il giro del web, raccogliendo lo sdegno e indignazione popolare: centinaia di studenti fuori sede non avrebbero potuto festeggiare il Natale in famiglia, e dunque rientrare in Sicilia, a causa delle proibitive tariffe aeree.
Alcune compagnie aeree, infatti, avevano proposto tariffe erosissime ( fino anche a 500/800 euro per tratta) per i voli verso l’Isola, costringendo centinaia di studenti a rimanere nelle loro sedi, impossibilitati ad affrontare costi così alti.
La notizia ha “sconvolto” non solo le famiglie dei nostri ragazzi fuori sede ma gran parte dell’ opinione pubblica, che ha bollato come grave “atto discriminatorio” la politica di certe compagnie, innescando una catena di solidarietà mai vista e registrata prima.
Alcuni imprenditori milanesi, infatti, hanno noleggiato dei pullman per consentite agli studenti di raggiungere le proprie famiglie per il periodo natalizio.
Solidarietà ha espresso anche il governo regionale che ha teso una mano agli studenti siciliani: attraverso l’Azienda siciliana trasporti - una delle partecipate dalla Regione - saranno infatti messi a disposizione per i giovani fuorisede fino a otto pullman, ad un costo simbolico per viaggiatore che va dai dieci ai trenta euro.
"Di fronte al cinismo dei vertici Alitalia e all'insensibilità del governo centrale - spiega il presidente Nello Musumeci - la Regione viene in soccorso di quei giovani studenti siciliani fuori sede, impossibilitati a sopportare il vergognoso costo del biglietto aereo. Per noi si tratta di una battaglia per la giustizia che condurremo senza tregua".
Il servizio che riporterà i ragazzi a casa, partirà da Milano con sosta a Roma e Napoli dal 20 al 23 dicembre e dal 5 al 7 gennaio p.v. Le prenotazioni potranno essere effettuate direttamente presso gli sportelli AST.
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