La Chiesa cattolica ricorda oggi la giovanissima Maria Goretti, vittima di omicidio a seguito di un tentativo di stupro da parte di un vicino di casa, dichiarata Santa e Martire nel 1950 da papa Pio XII.
L’omonima parrocchia di Vittoria è da giorni in festa nel ricordo della loro protettrice e titolare, festeggiamenti che si concluderanno con la processione esterna dell’ effige della Santa che percorrerà le vie del quartiere.
Tra le attività di maggior rilievo segnaliamo l’evento dal titolo “Parlo di Te - Un viaggio musicale ispirato alla storia di Santa Maria Goretti”, il nuovo recital diretto dal maestro Paolo Li Rosi, con la regia del noto attore e cantautore Attilio Fontana.
Lo spettacolo sarà portato in scena per la prima volta a Vittoria sabato 19 ottobre alle ore 21, presso la parrocchia Santa Maria Goretti.
La produzione musicale è a cura del M.Paolo Li Rosi, le musiche e i testi delle canzoni sono a firma di Paolo Li Rosi, Attilio Fontana e Franco Ventura. I testi dei monologhi, invece, sono stati scritti da Clizia Fornasieri, Betta Cianchini, Attilio Fontana, Michela Cassisi e Mariacristina Gionfriddo. Le musiche dei monologhi sono del maestro Li Rosi.
Lo spettacolo tre ispirazione dalla vicenda storica legata alla vita della giovane Goretti, morta nel 1902 a seguito di un tentativo di stupro; la figura e il martirio della Santa diventano il punto di partenza per affrontare la tematica della violenza mediante il racconto di altre cinque donne.
Lo spettacolo rientra in un importante progetto artistico finalizzato alla sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne e nasce da un’idea del parroco Don Andrea La Terra.
“In questo progetto, - spiega il maestro Paolo Li Rosi - come in tutti gli altri portati avanti fino ad oggi, la parte artistica abbraccia quella umana e i protagonisti sono i giovani, che ho voluto coinvolgere per dare loro la possibilità di affinare il proprio talento, assecondando le inclinazioni soggettive e accrescendo il livello culturale. Mi piacerebbe spronare le nuove generazioni a trovare uno scopo, una passione”.