Si avvicina il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne, e ad un anno dalla nascita dello sportello antiviolenza “Fuori dall’ombra”, nell’atrio comunale di Palazzo S. Domenico, il Dirigente del Commissariato di Modica, Vice Questore Aggiunto Maria Antonietta Malandrino ha voluto incontrare il presidente dell’associazione “Ipso Facto”, Santina Amato, ed il legale Sabina Tommasi, per un momento di confronto e per fare un bilancio sull’attività svolta e sui risultati conseguiti, facendo riferimento ai casi di violenza denunciati dalle vittime presso gli uffici della Polizia di Stato e presso l’associazione Ipso Facto. Le donne vittime di abusi o di violenza, “abbattendo il muro del silenzio”, pare stiano finalmente trovando il coraggio di ribellarsi, denunciando alle autorità competenti e ai centri antiviolenza situazioni di difficoltà e di disagio provocate da episodi di violenza, grazie alla capillare campagna di sensibilizzazione avviata in tutto il territorio.

Attraverso le denunce sporte in Commissariato, è facile capire che gli episodi di violenza si consumano nella maggior parte dei casi tra le pareti domestiche e che sono commesse dal partner o dal marito, senza alcuna distinzione di classe sociale ed indipendentemente dal reddito, dall’età, dall’istruzione e dalla nazionalità. Per tali motivi, il Dirigente della Polizia di Stato ha invitato le rappresentanti dell’associazione ad una linea di raccordo, confronto e collaborazione, nel momento in cui si prospettino situazioni di maggiore gravità e ritenute “a rischio” per le vittime, facendo loro comprendere che non sono sole e che possono affidarsi con fiducia agli enti ed organismi competenti. Inoltre, le leggi in materia, sempre più stringenti, e le attribuzioni normative al Questore che ha la potestà di infliggere l’Ammonimento prima ancora dell’avvio di un procedimento penale, nell’ultimo periodo, sembrano aver incoraggiato a segnalare tempestivamente ogni violenza patita dalle donne.

A tale attività di contrasto svolta dalle forze dell’Ordine e, in particolare, dalla Polizia di Stato per le competenze specifiche in materia, deve però seguire quella delle Associazioni come la “Ipso Facto” che si sono costituite sul territorio con la finalità di affiancarsi al difficile percorso intrapreso dalle donne che sfuggendo alla violenza, scelgono per se, e per i propri figli, un percorso di libertà e parità tra i sessi.