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La Commemorazione dei Defunti, una ricorrenza antica che si rinnova da secoli

Redazione
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Una ricorrenza antica quella dei Defunti, dalle antiche origini, celebrata dalla Chiesa Cattolica Romana che in questo giorno onora, ricorda e prega per le anime di coloro che sono trapassati.

Secondo gli studiosi, la commemorazione dei defunti nasce su ispirazione di un rito bizantino che celebrava infatti tutti i morti, il sabato prima della domenica di Sessuagesima ovvero in un periodo compreso tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio.

Nella chiesa latina il rito viene fatto risalire all'Ordine benedettino: con la riforma cluniacense si stabilì infatti che le campane dell'abbazia fossero fatte suonare con rintocchi funebri dopo i vespri del 1 novembre per celebrare i defunti, e il giorno dopo l'eucaristia sarebbe stata offerta pro requie omnium defunctorum; successivamente il rito venne esteso a tutta la Chiesa cattolica. Ufficialmente la festività, chiamata originariamente Anniversarium Omnium Animarum, appare per la prima volta nell'Ordo Romanus del XIV secolo. (fonte wikipedia).

A questo giorno sono legati riti cristiani spesso misti a credenze popolari, usi, costumi che variano da regione a regione e tradizioni culinarie, come i dolcetti tipici di questo periodo.

Ma il 2 novembre è soprattutto giorno di silenzio e preghiera per chi ci ha preceduti e nel loro ricordo si consuma la giornata; si prega, si accendono ceri, si depongono fiori e si va a messa.

 

 

 

 

 

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