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Lettera aperta del presidente della CNA di Vittoria al Sindaco

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Sig. Sindaco il mercato ha un nuovo regolamento. Nel bene o nel male (il giudizio lo deleghiamo ad altri) la nostra organizzazione ha contribuito a modificare alcuni articoli che erano nella bozza proposta dall'Amministrazione. Abbiamo anche avviato un dibattito, portando alla luce storiche anomalie che devono trovare una soluzione (la sua maggioranza ha preso un impegno in tal senso). E comunque, siamo d'accordo con Lei: la strada del rilancio economico di questa città non passa per un regolamento ma si snoda per altre vie. Lo sviluppo dell'autoporto di Vittoria è una di queste. Stiamo parlando di una struttura che rientra nell'asse logistico Gela, Caltagirone, Catania e dovrebbe intersecarsi con l'Aeroporto di Comiso e il Porto di Pozzallo. A tutti è noto quale impegno ha messo la Cna nel volere la realizzazione di quest'opera. Basti pensare come delle nove strutture individuate dalla pianificazione regionale soltanto due sono state realizzate: il primo stralcio dell'autoporto di Vittoria e poi parte dell'interporto di Catania. Quest'opera anche se monca (secondo stralcio ?), è strategica per la rinascita di questo territorio. Lo diciamo da anni: questo pezzo di Sicilia ha tutte le caratteristiche per diventare un importante quadrante logistico, cioè il punto di incontro ideale per il trasporto merci stradale , marino e aereo che si muove in questa parte del Sud-Est. La movimentazione di merci e prodotti è la nuova opportunità economica che ha questa terra. Per fare decollare questo settore, servono politiche in grado di adeguare l'attuale sistema economico a funzioni logistiche che siano in chiave di completamento e di ridisegno produttivo di quest'area. Di fronte a questo scenario le istituzioni (Comune di Vittoria su tutte) non possono restare ferme, devono avere un ruolo guida. La Cna, come sempre, avanza una proposta: affidare l'autoporto ad una società di gestione che sia la risultante dei vari soggetti presenti nel territorio (comuni della zona, Camera di Commercio, Regione Sicilia, privati ...) che si interfacci con la Società Interporti Siciliani (SIS). Abbiamo appreso dalla stampa che l'Amministrazione sta lavorando all'impostazione di un “bando che porta all'affidamento definitivo del bene”. La cosa ci fa molto piacere. Naturalmente, se è possibile e se c'è ancora tempo, vorremmo avviare un confronto con la sua Amministrazione per capire quali tracce si stanno seguendo nella redazione di questo bando e se le stesse possono intersecarsi con la nostra proposta. Certi della sua sensibilità e sicuri di una sua convocazione porgiamo cordialità.

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