Una realtà che ha preso pian piano piede quella di Partite Iva Unite. Ieri il convegno a Vittoria presso la Villa Orchidea, come prima tappa in Sicilia, organizzato da Giuseppe Donzelli, imprenditore vittoriese che ha investito moltissimo sul territorio. E’ diventato socio fondatore di Partite Iva Unite e ha creato l’evento con la presenza dell’ideatore dell’associazione Gaetano Balsamo pratese, fortemente convinto nell’azione di riunire tutte le Partite Iva d’Italia e creare una lobby privata. E’ una reazione scaturita da un malessere generale diffuso a macchia d’olio in tutta la nazione. Un malessere generato dalla condizione economica di molti imprenditori insoddisfatti dal sistema tariffario.
Partite Iva Unite in Sicilia, abbiamo l’apporto di Gaetano Balsamo grazie anche a Giuseppe Donzelli… “Grazie a voi. Siamo qua in Sicilia perché Giuseppe Donzelli, uno dei primi socio fondatori di Partite Unite ha organizzato questo evento e io sono molto contento di essere qua. Anzi è il primo evento esterno che viene fatto al di fuori di Prato, per me alquanto positivo. Una città del sud d’Italia col nome Vittoria, potrebbe essere di buon auspicio. Trecento faranno un progetto insieme.”
Gli obiettivi prefissi e la meta che vorreste raggiungere?
“Uno degli obiettivi è quello di trovare soci fondatori che siano una realtà nel territorio. Le persone che stiamo cercando sono, da un punto di vista interiore, di cuore e patriottiche e che hanno voglia di cambiare le cose e che abbiano a cuore la volontà di cambiare l’economia italiana e, in questo caso, quella siciliana. L’obiettivo generale di Partite Iva Unite è quello di unire gli imprenditori italiani in una lobby importante che ricostruisca e ricostituisca l’economia italiana che è allo sfascio.”
Ha una valenza politica nel futuro? Avete pensato di creare un movimento che abbia un fine politico?
“Sono un imprenditore. Sono un artigiano e mi rendo conto di tanta mancanza da parte delle istituzioni e mi sento complice perché ogni imprenditore italiano che non può fare niente per cambiare le cose è complice di questo sistema. Un sistema che ci prende il 70% di tasse. Un sistema che uccidel’economia italiana, la manifatturiera. Bisogna organizzarsi e ricostruire tutto. In futuro questo movimento come verrà chiamato io non lo so. Io faccio l’imprenditore e voglio continuare a fare l’imprenditore e farlo in Italia senza essere costretto ad andare all’estero.”
La prima tappa in assoluto in Sicilia, anche al tuo apporto positivo.
Giuseppe Donzelli:
“Si, la prima in assoluto che parte da Vittoria anche per avere una Vittoria nel futuro. Speriamo di conquistare la Sicilia e poi di unirci con gli altri soci fondatori delle altre regioni. Stiamo organizzando la seconda convetion in Sardegna, successivamente nel Lazio, Toscana, Piemonte con lo scopo di unire e poter fare forza a questa iniziativa. Il discorso di Gaetano seguito su facebook, così ci siamo conosciuti in realtà, credo abbia buoni propositi per svilupparlo considerata la grave crisi che stiamo vivendo e, che nessuno sta risolvendo i nostri problemi. Siamo noi a cercare una soluzione ai nostri disagi e auspichiamo di risolverli in meglio.”
Una convetion di una certa rilevanza propositiva che ha sviluppato l’interesse del pubblico con il coinvolgimento di alcuni imprenditori locali che sono intervenuti con un confronto costruttivo.
Raccogliamo l’intervento dell’imprenditore di Gela, signor Legname:
“Penso che tutti siamo stanchi di sopportare questa situazione sociale che veramente ci sta distruggendo. Il bene comune va costruito e parte da chi lavora giorno dopo giorno. Io ho dipendenti che per me sono amici e quando le cose vanno male, preferisco non prendermi soldi ma darli a loro perché sono persone che lavorano, si sacrificano e voglio anch’io sacrificarmi per loro. Dobbiamo attenzionare meglio quello che può essere un’unione partite iva. Difendere i diritti che nessuno ci dà e li dobbiamo pretendere. Siamo stati distrutti da questi parassiti che sono lì a succhiarci il sangue. Faccio parte del direttivo antiracket di Gela, abbiamo fatto arrestare tanti mafiosi. Come piccolo imprenditore, pur pagando le tasse, sacrificandomi, potrei essere additando come evasore o delinquente: questo non lo accetto perché la mia dignità non si tocca. Quindi sono pronto a combattere.”
Diversi sono stati gli interventi propositi e fortemente motivati a scardinare un sistema che ha messo in ginocchio non solo l’economia nazionale, locale ma soprattutto la dignità umana.