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La vittoriese Mariangela D’Agosta riconfermata presidente provinciale Acli Ragusa

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La vittoriese Mariangela D’Agosta è stata riconfermata per il
quadriennio 2024-2028 presidente provinciale delle Acli. L’elezione
a conclusione del XXVIII congresso provinciale sul tema “Il
coraggio della pace” tenutosi nella sala conferenze dell’associazione
in via Sant’Anna a Ragusa nel corso del quale sono stati nominati i
consiglieri provinciali oltre ai delegati al congresso regionale e
nazionale. Sono intervenuti il vescovo della diocesi di Ragusa, mons.
Giuseppe La Placa, e il sindaco Peppe Cassì. A presiedere il
congresso il presidente nazionale del Caf, Stefano Parisi. Presente il
segretario nazionale Fap, Rosario Cavallo, che è anche vicepresidente
vicario delle Acli di Ragusa. I consiglieri provinciali eletti sono:
Anna Aprile, Attilio Mauro Calabrese, Martina Cavallo, Emanuele
Distefano, Egizia Filoramo, Nunzio Bruno, Carmen Cascone,
Barbara Filoramo e Dario Stracquadaini. I delegati al congresso
regionale: Nunzio Bruno, Ottorino Iapichino, Gabriele Occhipinti,
Rosario Cavallo, Mariangela D’Agosta, Giuseppe Miracula,
Antonella Occhipinti e Fabiola Tidona. Delegati al congresso
nazionale, invece, Mariangela D’Agosta, Fabiola Tidona, Rosario
Cavallo e Giuseppe Miracula. “Le Acli – ha detto la riconfermata
presidente provinciale D’Agosta – sono uno strumento di giustizia
sociale, di contrasto alla povertà, di sostegno alla fragilità, di dialogo
sociale, culturale e interreligioso. Ecco perché è necessario rilanciare
la nostra presenza nelle comunità, nei circoli, specialmente nelle
periferie e nelle aree interne con forme aggregative leggere, gruppi di
base, valorizzando la presenza dei servizi per promuovere
volontariato e aggregare attorno ai bisogni e rafforzare nelle province
il coordinamento di più azioni e sviluppo associativo”. Molto
d’impatto il messaggio che il vescovo ha voluto lanciare nei saluti
iniziali quando ha detto che “non ha senso partecipare alle
manifestazioni per la pace se poi non coltiviamo la pace ogni giorno
attorno a noi. Bisogna partire dal basso ed è il senso del nostro essere
cristiani, la rivoluzione di questo messaggio. Quindi, riconciliamoci
con un nostro fratello, con una persona con cui non parliamo da anni,


con quell’amico con cui abbiamo litigato. Questo effetto a catena
avrà poi una ricaduta esplosiva in termini di benefici. Ecco, è il senso
della pace”. Il presidente nazionale del Caf Parisi ha introdotto i temi
del congresso nazionale che hanno spinto le Acli, in un periodo così
devastante dal punto di vista della persistenza dei conflitti nazionali,
a sviluppare un ragionamento complessivo su un tema così delicato.
Il segretario nazionale della Fap Cavallo ha invece voluto puntare
l’accento sul fatto che c’è tempo sino al primo dicembre per
raccogliere 50mila firme a sostegno delle due proposte di legge di
iniziativa popolare promosse dalle Acli. La prima in favore di un
metodo democratico e per la trasparenza dei partiti politici sul
finanziamento pubblico. Stabilisce l’istituzione di un registro
nazionale dei partiti e solo gli iscritti potranno accedere ai
finanziamenti pubblici. La seconda andrebbe a promuovere delle
misure in materia di partecipazione, si andrebbero così ad istituire
delle assemblee partecipative. Ai lavori del congresso sono
intervenuti anche la coordinatrice regionale Donne Acli Sicilia,
Antonella Occhipinti, che ha sottolineato il fallimento della politica a
livello internazionale e, per questo motivo, “a noi aclisti e cittadini
viene richiesta l’audacia della pace”. Anche Gabriele Occhipinti,
coordinatore provinciale uscente dei giovani, è intervenuto per
evidenziare che “in un contesto così difficile il ruolo delle Acli deve
essere quello di creare speranza”. A margine del congresso
provinciale, l’elezione della nuova coordinatrice provinciale dei
giovani: Alessandra Vitale.

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