In occasione della Giornata mondiale dell'Acqua, lo scorso 22 marzo, il Forum siciliano dei movimenti per l'Acqua ed i Beni Comuni ha rivolto un Appello a tutti i Sindaci siciliani per sollecitare una gestione pubblica e partecipativa del Servizio Idrico Integrato, accelerando con gli adempimenti previsti dalla legge regionale 19/2015 e dalle direttive impartite dall'Assessorato all'energia e servizi di pubblica utilità, anche attraverso il Commissariamento delle ATI.
Un Appello che, anche alla luce dei recenti avvenimenti occorsi nella provincia di Agrigento, rivolgiamo anche e soprattutto alla Regione attraverso la delega che Le è stata conferita, affinché la legge vigente 19/2015 e la volontà Popolare espressa con i Referendum popolari del 2011 sia finalmente accolta a tutti i livelli delle Amministrazioni degli enti locali. La nostra preoccupazione riguarda la lentezza con cui a distanza di quasi sei anni dall'approvazione della legge regionale di riferimento, e quasi dieci dalla indicazione referendaria di rimuovere il profitto dalla gestione del Bene Comune primario, la gestione del SII non sia ancora entrata a regime in molti territori, con il concreto rischio di non potere accedere ai finanziamenti della programmazione 2021-2027 e di quelli straordinari del Recovery fund attraverso il Recovery and Resilience Facility (RFF).
Preoccupazione che è accresciuta dalla consapevolezza che, a fronte del fallimento delle privatizzazioni che in Sicilia hanno moltiplicato disservizi e costi per gli utenti e per le casse della Regione e generato un disastro ambientale e legalitario sotto la lente della magistratura e non ancora del tutto indagato, se la legge 19/2015 non entrerà a regime gli interessi finanziari e speculativi avranno la meglio sul diritto ad un servizio efficace, efficiente ed economico del “bene comune pubblico non assoggettabile a finalità lucrative” così com'è definita l'acqua all'art.1 della legge 19/2015. Tale preoccupazione è amplificata dagli incomprensibili ritardi con cui anche l'azione sostitutiva dei Commissari ad acta nominati su proposta del Suo Assessorato dal Presidente della Regione, viene svolta; lasciare spazio al possibile riaffiorare di interessi particolaristici, ora che si profilano ingenti fondi europei la cui gestione necessita della massima trasparenza e partecipazione, è argomento tanto più delicato in ragione della fragilità di territori che si sono dimostrati in un recente passato permeabili ad interessi illeciti oltre che affaristici. il Forum siciliano ha sempre intrattenuto, anche con il Suo predecessore, una interlocuzione costante con la Regione sulle tematiche che riguardano la gestione delle acque ed il diritto dei cittadini e delle comunità siciliane ad accedere ad un servizio pubblico essenziale che abbia caratteristiche di trasparenza delle gestioni, efficacia, efficienza ed economicità.
Auspichiamo che tale rapporto possa riprendere e proseguire presto, anche in considerazione della necessaria accelerazione nella attuazione della legge quadro e della partecipazione informata che la Convenzione di Arahus attribuisce alle rappresentanze dei cittadini, comitati, associazioni e movimenti per la definizione delle politiche ambientali, che il Forum siciliano ABC da diversi anni rappresenta in Sicilia. Siamo pertanto a richiederLe un incontro urgente che consenta ad una nostra delegazione di esporLe le nostre motivate preoccupazioni, richieste e proposte, frutto di una radicata e pluriennale presenza territoriale e di una conoscenza approfondita della materia. Restando in attesa di un Suo gentile riscontro, cogliamo l'occasione per porgere i più cordiali saluti.
Trasmettiamo in allegato il comunicato stampa e l'appello ai Sindaci siciliani del 22 marzo ed il comunicato stampa-appello ai sindaci ed alle forze sociali, associative, sindacali e della Chiesa della provincia di Agrigento del 27 marzo.
Si allega altresì l'intervento del Forum siciliano dei movimenti per l'Acqua ed i Beni Comuni in occasione della Videoconferenza organizzata da ANCI Sicilia il 18 gennaio 2021 - “Il sistema idrico integrato in Sicilia tra vecchie criticità e nuove opportunità. Quadro giuridico – Programmazione – Investimenti – Scelte organizzative.” Seconda sessione – Scelta del gestore, modelli a confronto.