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Uscire dal tunnel. Nota di Reset

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“La città di Vittoria, nonostante le forze dell’ordine abbiano fatto subito chiarezza individuando il presunto responsabile, resta attonita. La gravità di quanto accaduto nella notte tra venerdì e sabato fa il paio con tutti gli altri pesanti e tragici fatti che si sono verificati nella nostra città in questi ultimi mesi. Un quadro a dir poco devastante che non può fare rimanere in silenzio tutti i padri e le madri di famiglia che hanno a cuore le sorti di Vittoria e che vogliono sperare in un futuro migliore”. E’ il direttivo dell’associazione Reset Vittoria a mettere in rilievo la necessità di imprimere subito una svolta per evitare che episodi del genere tornino a ripetersi. “E’ scontato sollecitare maggiore controlli per una città che ha dovuto fare i conti con lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose – aggiunge il direttivo di Reset Vittoria – e quindi ci uniamo doverosamente al coro di quanti, fino ad adesso, hanno rivolto sollecitazioni lungo tale direzione. E’ evidente la carenza di mezzi, uomini e strategie da parte delle forze dell’ordine locali, compresa la polizia municipale. Ecco perché interpelliamo la Prefettura e il Comune affinché arrivino con urgenza delle risposte. Le forze dell’ordine, adoperate in talune occasioni a sanzionare e a controllare le attività serali in modo blando e inopportuno, tralasciano il vero controllo del perimetro cittadino. E, in una città di oltre 60.000 abitanti, sono questioni gravi”. “Secondo noi, però – spiega ancora il direttivo di Reset – occorre guardare oltre. E, in particolare, al ruolo che sono chiamate a svolgere le agenzie educative della nostra città. Come siamo messi, ad esempio, con il fenomeno della dispersione scolastica? E’ vero che continuano a registrarsi sacche rilevanti che, purtroppo, non consentono di alleviare la pesantezza del fenomeno? E, soprattutto, cosa si può cercare di fare per invertire la tendenza? Nessuno, sia chiaro, pretende di avere la bacchetta magica. Ma sarebbe opportuno che a palazzo Iacono, l’attuale commissione straordinaria e, quando sarà, la prossima amministrazione comunale, comincino a interrogarsi su queste difficoltà. Soltanto attraverso la scuola e lo studio, è possibile aggirare questa cappa che si aggira sulla nostra città. Le parole del procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, in proposito, non sono vane. Secondo noi, infatti, hanno un fondamento reale e, soprattutto, sostanziale. Soltanto attraverso la cultura, per potere contare sul diritto della scelta, si potrà davvero puntare a una Vittoria con cittadini più consapevoli e che intendono davvero attuare il cambiamento. Reset vuole provare ad avviare un percorso lungo questa direzione. Ma per farlo c’è bisogno dell’aiuto di tutti, a cominciare dalle istituzioni. Riteniamo che quanto accaduto di recente sia l’unica conferma del fatto che non si può rimanere a guardare e chi resta in silenzio ha sicuramente torto. Stavolta, infatti, è toccato a due ragazzi essere feriti, per fortuna in maniera non grave. La prossima potrebbe succedere, così come purtroppo è già accaduto nel luglio scorso, ai nostri figli. Vogliamo davvero che finisca così?”.

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